“The Whale”: l’osservatorio dei cetacei a forma di balena

C’è chi ama il bird watching e chi, invece, preferisce guardare altri animali. Si chiama whale watching significa, letteralmente, “osservazione delle balene”. Si tratta dell’attività sempre più diffusa d’osservazione dei cetacei in mare. Dal sonno alla caccia, dalla riproduzione alla socializzazione, senza dimenticare lo spostamento. Ogni passo della vita di questi grandi cetacei viene osservata e studiata, al fine di approfondirne la conoscenza. E’ proprio per perseguire questo obiettivo che in Norvegia nascerà l’osservatorio più innovativo del pianeta per avvistare i grandi cetacei. Si chiamerà “The Whale” e avrà la forma di una balena.

Fonte: lonelyplanet.com

Disegnato dall’architetto Mandrup, questo centro sorgerà all’estremità dell‘isola di Andoya, sulle coste della città di Andenes. La scelta del luogo non è un caso. Questi freddissimi mari dell’Oceano Atlantico sono, infatti, il posto migliore per lo studio di balene e capodogli. Ogni anno 50.000 visitatori si spingono in questo luogo remoto, a quasi 300 km dal Circolo Polare Artico, per ammirare questo spettacolo. Poco distante dalle rive, si trova infatti Bleiksdjupa, dove questi enormi mammiferi transitano nelle loro rotte migratorie.

Fonte: www.afar.com

“THE WHALE”: UN’OSSERVATORIO DALL’ASPETTO NATURALE

Incastonato nelle coste, “La struttura sembrerà uscire dal paesaggio, come un cetaceo che emerge dal mare”, ha dichiarato l’architetto danese. “Siamo felici di creare un luogo dove studiare e guardare da vicino queste straordinarie creature, per capirle e aumentarne la comprensione, utile alla conservazione della vita marina”, ha spiegato. Linee morbide e pareti ondulate, caratterizzeranno il design di una costruzione  in grado di mimetizzarsi con l’ambiente circostante.

“THE WHALE”: 4500 mq DI COMFORT

Al suo interno salotti, poltrone e aree relax, affacciate su una lunga parete a vetri ondulata da cui ammirare la bellezza della natura e avvistare i grandi cetacei. Ad arricchire l’arredamento manufatti originali e pezzi d’arte legati al tema delle balene. Non mancheranno sale con materiale scientifico sui cetacei, una caffetteria e un bookshop. Ma non è finita qua. I visitatori avranno anche la possibilità di passeggiare sul tetto realizzato in pietra, in modo da confondersi con la cornice rocciosa circostante. Uno spazioso belvedere permetterà loro di ammirare da vicino le coste frastagliate e aspettare il saluto tra le onde delle balene. L’osservatorio, costata circa 20 milioni di euro,  dovrebbe aprire nel 2022.

Catiuscia Polzella