Sembrerebbe che siamo arrivati alle porte della dello “scenario 4”, il più grave previsto nel documento “Prevenzione e risposta a Covid-19” redatto dall’Istituto Superiore di Sanità. E’ infatti molto probabile che l’indice Rt abbia superato l’1,5, valore che delinea lo scenario peggiore dell’epidemia. E’ stato lo stesso premier Giuseppe Conte a riferire, durante l’informativa alla Camera, che l’indice Rt ha raggiunto la soglia critica di 1,5. “Il numero dei positivi è cresciuto in modo preoccupante ed è difficoltoso tracciare le catene di trasmissione, come sta avvenendo in molti Paesi europei. Il quadro epidemiologico sta determinando una pressione severa sul Ssn, con un incremento significativo delle persone ricoverate, sia in area medica che in terapia intensiva. Da tutto ciò, deriva la necessità di misure più restrittive”. A partire dal 17-18 ottobre i numeri sono stati in costante crescita, motivo per cui l’indice Rt diventa grande protagonista. L’attestazione del Rt a 1, indica che in media nella popolazione un soggetto infetto può contagiare un altro. L’unico provvedimento che può drasticamente far abbassare i numeri, dovrebbe essere un ulteriore lockdown, che se da una parte contiene i contagi dall’altra porta la crisi economica alle stelle. Sicuramente lo scenario non è quello delle prime fasi, ma ogni giorno il numero dei ricoverati per sintomi più o meno gravi, aumenta, le terapie intensive si affollano e si rischia di arrivare al punto che molti pazienti non possano trovare un giusto ricovero sanitario.