Shopping durante i saldi di fine stagione: regole di sopravvivenza

Ultime settimana d’estate, per tutti coloro che contano i giorni al Natale si prospetta un weekend volto ai preparativi per il rientro a scuola o al lavoro. Per attutire l’impatto si può ricorrere alla terapia dello “shopping del fuori tutto” tipico degli ultimi giorni dei saldi di fine stagione. Ma come destreggiarsi tra montagne di capi dal prezzo allettante, senza eccedere nello shopping compulsivo e lasciarsi ammaliare dalla nuova collezione, volutamente messa in bella mostra? Per riuscire nell’impresa, non si può prescindere dal seguire alcune regole di base:

  1. Datevi un budget. Se sapete già che non lo rispetterete, ponete un secondo tetto massimo, definitivo questa volta!;
  2. Prima di partire all’avventura fate un check veloce del vostro armadio. Questo sarà anche un momento utile per disfarsi, una volta per tutte, di quei capi che hanno terminato la loro carriera;
  3. Date una sbirciata ai siti dei marchi che preferiti, per scoprire quali saranno i trend e i colori della prossima stagione;
  4. Ciò non toglie che puntare su capi e colori evergreen elimina una larga percentuale di insuccesso. A tal proposito, per chi lavora è l’occasione per allargare il proprio guardaroba. Mi riferisco a un tubino, blazer, camice (dal’intramontabile bianca, a quella di jeans), bluse, longuette a tulipano o a ruota, i classici pantaloni eleganti, il trench, delle decoltè e una shopper bag. I modelli, meglio se basici e semplici, sono maggiormente sfruttati se di colori quali il nero, il blu, il bianco, il grigio e il beige.
  5. Meno formali ma sempre fedeli alla filosofia del basic, i capi per la scuola vanno dai jeans (nell’ultimo anno abbiamo assistito alla convivenza di diversi tipi di modelli e foggia), t – shirt, cardigan, camicette (di jeans o a fantasie che richiamano subito l’autunno, come quelle a quadri), sneakers, borse capienti o zaini e felpe. Per terminare gli accessori: dalla cintura nera al fular o la maxi sciarpa da poter abbinare ad ogni occasione.
  6. Capita di essere disorientati dalla quantità e tipologia di capi o dall’idea di provarsi un maglione, quando fuori la temperatura sfiora i 33 gradi. Tutto normale, armatevi di pazienza e lungimiranza, è difficile, ma immaginarsi tra qualche mese e con qualche grado in meno, aiuterà a decidere se dare una chance al settore lana.
  7. Non cadete nella trappola “acquisto durante i saldi, così ho risolto per tutto l’autunno”. L’avvento dei marchi low cost alla moda, dei social, la volontà di distinguersi in un mondo globalizzato e la natura consumista del modello economico capitalista, hanno dettato nuovi tempi di produzione e presentazione delle collezioni, le quali vengono cambiate ogni due o tre settimane. In un tale scenario il consumatore è sottoposto a continui input, come la nuova linea in bella vista, di cui, sicuramente, comprerà un capo, se non il giorno stesso, forse la settimana seguente. Per lo stesso motivo non possiamo applicare la vecchia regola “prendi una taglia in più che si sfrutta per tanti anni”. Questo però non vale per i materiali, sarebbe sbagliato rinunciare al confort e alla qualità per una maggiore quantità scadente.

Se alcune indicazioni possono essere utili, è bene ricordarsi di non abbandonare mai il proprio stile e il buon gusto. Ultima, ma non per importanza, buon divertimento, dopo tutto è shopping!

Betti Bigi