Il problema di essere albini in India

Nel  2008 Peter Ash lesse un reportage sulla Bbc circa le violenze e le umiliazioni subite dalle persone albine nel continente africano. L’uomo dopo alcuni mesi ha deciso di fondare un’organizzazione chiamata Under the same sun, con base in Tanzania, che da anni lotta per difendere e promuovere i diritti e la tutela degli albini. Un compito non facile e che sfida le tradizioni popolari sostenute soprattutto da quella classe politica benestante che dovrebbe al contrario affiancarli nella loro lotta. In Guinea, Tanzania, Costa D’Avorio, Burundi e Suriname la percentuale degli attacchi aumenta in concomitanza alle elezioni politiche, tanto che in questo periodo le persone affette d’albinismo restano segregate in casa più del solito per evitare gli attacchi degli stregoni. Ma la discriminazione degli albini non è un fenomeno prettamente africano. “In Africa la questione è più visibile, ma non è l’unico continente dove gli albini sono perseguitati. In Pakistan, India e Cina c’è una grande discriminazione, ma senza una documentazione certa è difficile stimarne il livello. Gli episodi di violenza accertati sono solo la punta dell’iceberg, ma raccogliere informazioni più dettagliate è molto difficile. Le credenze popolari e la riservatezze delle persone affette fanno scontrare i ricercatori contro un muro di incertezza e superstizione”. Da uno studio citato da Ash, i pregiudizi verso le persone affette da albinismo hanno raggiunto anche le colline dorate di Hollywood. In sessanta film hollywoodiani presi in considerazione, nei quali appaiono albini (uno su tutti il Codice Da Vinci) gli attori ricoprono ruoli negativi o satanici.

Oggi vi parleremo di una famiglia che proviene  dall’India, ma che è totalmente bianca come fossero finlandesi, si tratta della famiglia albina più grande del mondo.

La famiglia Pullan, da più di 30 anni è costretta a combattere contro i pregiudizi e lo scherno in uno dei tanti quartieri della capitale Delhi. Roseturai e sua moglie Mani sono a capo di una famiglia interamente composta da persone albine, tutti e 6 i loro figli infatti (Vijay 25, Shankar 24, Ramkishan 19, Renu 23, Deepa 21 e Pooja 18) hanno ereditato la malattia e sono come i loro genitori completamente privi di pigmento.

Come se non bastasse inoltre, la ventitreenne Renu, ha sposato un ragazzo di 27 anni, anch’egli albino, partorendo alcuni anni fa un bellissimo bambino albino. Per questo motivo recentemente i 10 membri della stirpe hanno ricevuto il riconoscimento ufficiale da parte del Guinness World Record come la più ampia famiglia albina al mondo.

“Molte persone ci chiamano Inglesi, con tono dispregiativo, è difficile spiegare agli altri che siamo indiani a tutti gli effetti e siamo cresciuti qui.” – racconta il signor Rosenturai al The Sun – “Tutto quello che so sulla nostra malattia è che non riesco a vedere perfettamente e non posso stare a lungo sotto il sole. Ma viviamo come meglio possiamo”.

redazione