Non solo: gli anticorpi generati nei topi dal vaccino italiano dell’azienda Takis funzionano: le risposte arrivano dai testi eseguiti nel laboratori dello Spallanzani. Questo risultato rappresenta per il momento il livello più avanzato raggiunto nella sperimentazione di un candidato vaccino nato in Italia.
I test sull’uomo sono pianificati, come comunicato nei giorni scorsi, e previsti non prima di luglio, oggi si specifica dopol’estate.tRimangono tuttavia, cauti dallo Spallanzani, secondo l’istituto “i risultati di queste prove, tuttora in corso di valutazione, indicano che è possibile rilevare negli animali inoculati una risposta in termini di anticorpi neutralizzanti, il che è la premessa per lo sviluppo di un modello di studio basato sui consueti animali da esperimento”.
L’Istituto, prosegue la nota, “sta al momento completando queste valutazioni preliminari, per decidere sull’opportunità di continuare questi studi e formalizzare accordi specifici“. In ogni caso, si rileva “l’Inmi non ha redatto alcun report ufficiale e non ha ancora distribuito in maniera formale i risultati degli esami effettuati” e “sulla base dei dati sinora disponibili l’Inmi, per quanto a propria conoscenza, ritiene che non sia possibile giungere a conclusioni sull’efficacia del potenziale candidato vaccinale”.