“Ha tre mesi di vita”, lui spende tutto ma la diagnosi era sbagliata

La storia del comico Dave Ismay, sessantaquattrenne originario della cittadina inglese di Ashby-de-la-Zouch

Proprio come nel film Non è mai troppo tardi, quando ha saputo dai dottori che aveva solo 3 mesi di vita, il comico Dave Ismay non si è fatto prendere dallo sconforto, ma ha deciso di stilare la «Bucket list» (letteralmente «la lista di chi sta per tirare le cuoia»), l’elenco delle cose più importanti da fare prima di morire. Imitando Jack Nicholson e Morgan Freeman, i protagonisti del film girato nel 2007 da Rob Reiner, il sessantaquattrenne originario di Ashby-de-la-Zouch, cittadina inglese nella contea del Leiceistershire, ha realizzato ambiziosi e costosi desideri spendendo buona parte dei risparmi di una vita. Dopo dieci settimane, la sorpresa: nuovi esami dimostrano che la precedente diagnosi mortale era sbagliata e il comico scopre di non essere in pericolo di vita.

DIAGNOSI MORTALE – La disavventura di Dave Ismay è cominciata qualche mese fa quando i dottori gli hanno diagnosticato una grave forma di cirrosi epatica. L’ex comico televisivo, che ha a lungo lavorato con Bob Monkhouse, uno dei più celebri attori britannici, è rimasto alquanto stupefatto dalle analisi visto che non è un grande bevitore e che ha smesso di fumare quando aveva 40 anni. Tuttavia ha accettato la dura realtà e ha pensato di redigere la «Bucket list» per realizzare gli ultimi sogni della sua vita. Tra questi ce n’erano alcuni, come portare la nipote a Villa Park, che non gli sono costati molto. Altri invece sono risultati effettivamente più ambiziosi: il comico ha speso oltre 30.000 euro per comprare una Mercedes, ha prenotato una partita di golf nell’esclusivo al K Club, a Straffan, in Irlanda e ha scritto un libro intitolato «Bob Monkhouse Unpublished» che racconta la sua esperienza a fianco del grande comico televisivo britannico. Inoltre ha deciso di salire «per l’ultima volta» sul palcoscenico interpretando «Mother Goose» (Mamma Oca) in uno spettacolo teatrale al Reddtich Palace Theatre, nell’omonima città britannica.

LA SORPRESA – L’ultimo desiderio presente nella lista era l’immortalità, che sebbene irrealizzabile, è stata di buon auspicio per il comico. Proprio quando quasi tutti i desideri dell’elenco sono stati portati a termine, è arrivata la buona novella. La nuova diagnosi ha stabilito che Ismay soffre di emocromatosi, una malattia ereditaria che determina un progressivo accumulo di ferro nell’organismo, ma che può essere curata tranquillamente con delle periodiche trasfusioni. Dopo la felice notizia il comico non solo ha soddisfatto gli altri desideri (realizzabili) presenti sulla lista, ma ne ha aggiunto anche un altro: ha prenotato un lungo viaggio in Australia con sua moglie Dobie: «Adesso non bevo quasi nulla e non mangio più carne rossa – ha dichiarato il sessantaquattrenne al Daily Mail – Presto dovrò subire le trasfusioni sola una volta ogni sei mesi e non vedo l’ora di potermi concedere anche un buon bicchiere di vino bianco. Quando ho scritto immortalità nella lista, pensavo che raggiungerla fosse impossibile, invece non era poi così lontana come immaginavo».

redazione