Figuracce in passerella, quando anche le modelle sono umane

Per la felicità di tutte noi donne normali, a volte succede, raramente ma succede che anche le bellissime facciano delle gran figure di emme.
Irraggiungibili, con stacchi di gamba che superano il metro, dalla pelle perfetta, senza un punto nero a pagarlo e che non conoscono il termine ritenzione idrica. Come si può non odiarle?
Esistono però rari momenti di autostima in cui le vediamo come specchio dei nostri desideri, “ok, ora mi alleno e la prossima estate sarò così”… come se a 35 anni si potessero allungare i femori di 15cm.
Spesso dichiarano di mangiare tutte le schifezze del mondo e di non rispettare nessun regime alimentare, che brutta antipatica lo dici pure? Le poverine spesso ci provano ma non riescono a prendere peso, e noi vorremmo vederle esplodere all’improvviso, con il metabolismo di una novantenne.

Godiamo sadiche delle foto prima e dopo le gravidanze in rete sperando di vederle sfondate e piene di smagliature e invece no, sembrano ancora più in forma. C’è qualcosa che non va.
Se un giorno girasse una foto del fondo schiena di Irina Shaik o Gisele Bunchen con un pò di cellulite, nessuna delle donne che conosco direbbe  “uh guarda poverina” anzi si uscirebbe a bere e il motto della serata sarebbe: “e adesso come ti senti stronza!”
Siamo donne, la competizione è insita nel DNA e nonostante ci si sforzi di andare d’accordo ed essere amiche, il mio fondo schiena deve essere meglio del tuo, altrimenti mi sei antipatica.
Quindi non ci resta che consolarci gioendo delle disgrazie altrui e farci due risate guardando chi calza tacchi per mestiere e ci regala tuffi da olimpiadi. Godete donne godete.

redazione