Fase 2, annuncio storico del Governatore De Luca: «Raddoppiate le pensioni al minimo»

E’ una giornata che ha una valenza storica per i campani che potranno beneficiare dell’aumento delle pensioni dichiarato dal governatore De Luca. Nonostante il clima di tensione su quale sia o meno la metà che i settentrionali debbano individuare per le proprie vacanze, c’è qualcuno che ha deciso di sottrarsi dalla bagarre per manifestare un chiaro ausilio alle migliaia di famiglie in difficoltà nella regione Campania. Così Vincenzo De Luca il 28 maggio ha fatto quello che in molti speravano, ma in pochi credevano: il raddoppio delle pensioni al minimo.

«È una giornata storica. Grazie al piano socio-economico della Regione Campania, mettendo in campo quasi un miliardo di euro per fronteggiare la crisi, con valuta 29 maggio 2020, vengono pagati sia il bonus per i pensionati al minimo sia l’indennità integrativa per i lavoratori stagionali del turismo. In particolare, riceveranno il complemento a 1.000 euro, 170.317 pensionati titolari di assegni sociali, pensioni sociali e pensioni di vecchiaia integrate al minimo». Afferma il governatore che negli ultimi mesi è diventato il paladino dei social grazie alle sue dichiarazioni forti e senza mezzi termini che poi prosegue: «Coloro che ricevono la pensione mediante accredito su libretti postali, conti correnti e carte ricaricabili (complessivamente, quasi il 92% degli interessati) riceveranno l’integrazione della Regione Campania della mensilità di maggio con valuta 29 maggio. Coloro che, invece, ritirano la pensione per cassa allo sportello postale (poco più dell’8% degli interessati) potranno recarsi presso gli uffici postali a partire dal 4 giugno. In quest’ultimo caso i pensionati che dovranno andare a ritirare il bonus regionale presso gli sportelli postali riceveranno, entro il 4 giugno, apposita comunicazione da parte di Poste Italiane. Sempre con valuta 29 maggio, 19.596 lavoratori stagionali del turismo riceveranno la prima mensilità (delle quattro previste) dell’integrazione regionale pari a 300 euro. Fatti non parole», una bella mossa che non lascia ad interpretazioni, ma che dimostra come anche gli enti regionali possano ancora fare molto per i propri cittadini.

Andrea Calabrò