Decide di darsi fuoco in strada: pensionato ultra settantenne costretto sulla sedia a rotelle

La paura di tutto, la paura di vivere, a Vittoria, nel ragusano, un pensionato disabile sulla carrozzina,  ultra settantenne, stanco di subire le controverse vicende della sua vita, stanco del lockdown rinchiuso nella sua solitudine, lontano da tutti, con la costante paura che a causa delle sue disabilità il virus lo possa cogliere di sorpresa. Le immagini dei pazienti intubati nella mente, le condizioni economiche insufficienti, la diffidenza che in questo momento ci ha privato del calore di un abbraccio o del sorriso di un amico nascosto sotto una mascherina, lo ha portato dopo mille notti insonni trascorse nel silenzio della notte oscura, a  recarsi nelle vicinanze del commissariato di Vittoria, con una tanica di benzina ha bagnato il suo debole corpo e si è dato  fuoco in mezzo la strada. Il suo corpo è rimasto carbonizzato nella via, sulla sua carrozzina, senza la possibilità di poter essere salvato in tempo. Le forze dell’ordine poco distanti, le persone di passaggio, i vicini di casa, in un contesto pubblico, eppure il suo corpo è bruciato, non si è nemmeno riusciti a spegnere le fiamme in tempo, è rimasto carbonizzato sulla sedia con le ruote compagna della sua vita. Non ha lasciato nemmeno una lettera, soltanto un ipotetico foglio bianco, dove si possono leggere tutte le parole non dette, forse troppe, dove tanti alla fine si devono porre mille domande, le risposte non verranno più ascoltate non servirebbero a niente ora mai, chiediamoci con profondo rammarico quante lacrime non sono mai state asciugate e sono state invisibili a tutti.

Alessandra Filippello