“Come godo che avete tolto di mezzo quello scimpanzé, siete degli eroi” trovato l’hacker che esalta le gesta del branco

Fine delle corse per il 23enne  di Treviso denunciato dalla polizia per aver pubblicato un post di odio e intolleranza razziale su Facebook contro Willy Monteiro Duarte, il ragazzo pestato a morte a Colleferro. Il giovane esperto di informatica, identificato al termine di complesse indagini, aveva scritto la frase, dedicata al branco: “Come godo che avete tolto di mezzo quello scimpanzé. Siete degli eroi”. Nonostante i suoi tentativi di depistare creando un profilo falso a nome di  un personaggio virtuale, cui aveva dato il nome di Manlio Germano,  interpretato da Claudio Amendola nel film “Caterina va in città”, il 23enne si connetteva ai social network attraverso provider esteri, utilizzando tecniche di anonimizzazione in grado di mascherare le tracce informatiche della navigazione, convinto che sarebbe stato impossibile rintracciarlo. La polizia ha rintracciato il giovane presso un albergo del capoluogo toscano e lo ha deferito alla Procura della Repubblica di Latina, che ha coordinato le indagini informatiche. Il post razzista aveva indignato l’opinione pubblica, dando luogo a numerose segnalazioni da parte degli utenti.I suoi pensieri non trovano pubblico in un paese terribilmente ferito da quanto accaduto a Colleferro, la Gfd ha nel frattempo sequestrato i beni alla famiglia dei fratelli Bianchi e   nei confronti delle famiglie dei quattro del branco accusato dell’omicidio di Willy a Colleferro, la guardia di finanza chiederà ai pm un sequestro dei beni per circa 27mila euro. Secondo le Fiamme gialle, infatti, le famiglie dei quattro, accusati di omicidio volontario, avrebbero percepito complessivamente 33mila euro di reddito di cittadinanza omettendo di indicare le informazioni dovute.  La richiesta verrà formulata proprio dalle fiamme gialle ai pm di Velletri. La finanza ha chiesto alla Procura di sequestrare in via preventiva la somma contestata bloccandola su conti correnti o altri beni. Hanno destato molto scalpore, nei giorni scorsi, le immagini pubblicate sui social dove i fratelli Bianchi mostravano la loro vita lussuosa. I due, infatti, apparivano con catene d’oro, grossi anelli e orologi, vestiti di marca. Gabriele e Marco poi postavano foto su moto o durante vacanze in alberghi di lusso e a Palmarola. Persino mentre stappavano champagne o frequentavano ville come quella di Artena con il leone di pietra all’ingresso. Un tenore di vita sfarzoso che ha attirato l’attenzione della guardia di finanza.

Alessandra Filippello