Auricolari Dash Pro, il tuo traduttore simultaneo a portata di orecchio

Ammettiamo che delle volte il nostro inglese maccheronico ci ha imbarazzato nei nostri viaggi alla scoperta del mondo. Immaginate di poter conversare con il tassista a Bangkok o farvi dare consigli sul menù dal cameriere a Tokyo; chiedere indicazioni stradali a un passante a Shangai, a Lisbona o ad Hannover. Tutto questo parlando nella propria lingua, che sia inglese, portoghese o russo. Ora è possibile grazie ai nuovissimi auricolari Dash Pro di Bragi, che abbattono qualsiasi barriera linguistica.

Le Dash Pro funzionano secondo due modalità. La prima, l’Air Translate Mode, presuppone che entrambi gli interlocutori posseggano un paio di Dash Pro earbuds. Basta connettersi ciascuno all’app del telefono via Bluetooth e ognuno può semplicemente parlare nella propria lingua. Ma, poiché è poco probabile che il conducente d’autobus a Shangai abbia delle cuffie Bragi, entra in gioco la seconda modalità. Questa prevede che si connettano gli auricolari all’app ITranslate, sempre attraverso il Bluetooth, e si passi poi lo smartphone alla persona con cui si sta conversando. Ecco che questi potrà sentire il messaggio tradotto direttamente attraverso lo smartphone e rispondere comodamente parlando nel microfono.

I Dash Pro non sono, tuttavia, un dispositivo perfetto. La traduzione è spesso da interpretare, talvolta con un po’ di fantasia; capita che l’audio singhiozzi a causa della connessione Bluetooth non sempre affidabile. Anche il costo non è basso, circa 329$, oltre ai 5$ mensili per l’abbonamento all’ITranslate App, senza il quale non possono funzionare, il che le rende difficilmente accessibili a tutti. Inoltre, ad oggi sono disponibili solo per dispositivi iOS, anche se gli sviluppatori Bragi stanno lavorando per renderli utilizzabili con Android.

Ma non c’è da preoccuparsi: i Dash Pro sono solo la prima generazione di un nuovissimo sistema, che promette di essere rivoluzionario.

Claudia Ruiz