6 malattie ancora senza spiegazione

Ognuno di noi è stato male per qualcosa, patologie più o meno gravi che ci hanno procurato un po’ di ansia. Tuttavia, esistono delle malattie che neppure i medici più bravi del mondo sono riuscitia a trovare una cura. Sono casi inspiegabili che affliggono un numero davvero ristretto della popolazione mondale ma che incutono terrore solo a nominarle.

Se siete ipocondriaci vi sconsigliamo di leggere questo articolo.

1. La malattia del sonno (Encefalite letargica)

Immaginate che il vostro coniuge sembri avere un banale raffreddore. Con il passare dei giorni le sue condizioni peggiorano fino a quando si blocca come una statua, con gli occhi vuoti e la bocca contorta in quello che sembra un urlo silenzioso. Finisce così immobile in un letto d’ospedale. Quando si risveglia sembra posseduto da un maledetto corpo estraneo, rimanendo dapprima impassibile salvo poi assumere un comportamento violento e brutale.

Non si tratta della prima scena di un film horror, ma di una malattia che ha sconcertato i medici agli inizi del 20° secolo. Si chiama encefalite letargica, o più comunemente malattia del sonno, e si è rapidamente diffusa nel mondo come un’epidemia dopo che si è spenta l’influenza spagnola. Da un semplice mal di gola, partiva poi una rapida escalation che conduceva ad allucinazioni e follia, prima di bloccarsi del tutto.

Coloro che ne soffrono, rimangono immobilizzati a letto sebbene siano pienamente capaci di intendere. Sebbene in molti siano morti per mano di tale malattia, per coloro che invece sono sopravissuti l’incubo è tutt’altro che finito. Questi, infatti, hanno sofferto di disturbi del comportamento per tutto il resto delle loro vite finendo per diventare troppo violenti ma emotivamente indifferenti, incapaci di riconoscere, ad esempio, la bellezza dell’arte.

Quasi un secolo dopo, i medici ancora non sanno dare una spiegazione in ordine a tale malattia. Una delle ipotesi è che i batteri che hanno causato il mal di gola iniziale possa ver provocato una risposta immunitaria che ha distrutto anche parti del cervello, ma molti scienziati pensano che della malattia del sonno sia responsabile semplicemente un virus.

2. Disordine di jumping francese del Maine

La caratteristica principale di questa strana malattia è che i pazienti sono estremamente spaventati da un rumore imprevisto o dalla vista improvvisa di persone o cose. I pazienti con questo disturbo agitano le braccia, gridano e ripetono le parole. Il disordine è stato dapprima identificato solo in alcuni dei boscaioli del Maine di origine franco-canadese, da George Miller Beard nel 1878.

Questo suggerisce che tale malattia possa essere genetica, ambientale, o in qualche modo psicologica, il che non porta ad escludere praticamente nulla. Alcune vittime mostrano segni di ecolalia (ripetizione automatica dei suoni che sentono), che ha portato alcuni a credere essi soffrissero di una forma di Tourette.

3. Sindrome dell’annuire

Nel 2010 è venuta a conoscenza dei medici una strana malattia, sebbene sia già stata descritta per la prima volta in Tanzania negli anni ’60. Come si può facilmente evincere dal nome il suo sintomo principale consiste nel fatto che le vittime tendono, con uno strano e incontrollato movimento del capo, “ad annuire” velocemente, come se in realtà il soggetto colpito fosse vittima di crisi epilettiche. Si manifesta solo nei bambini e negli adolescenti, di età compresa tra i 5 ed i 15 anni quando iniziano a mangiare o se sentono freddo. Il movimento dell’annuire, pertanto, termina quando si smette di alimentare il bambino o si riscalda il suo corpo.

I bambini, spesso, rischiano pertanto la denutrizione. A tali sintomi si accompagna anche una scarsa crescita sia corporea che mentale, tale che i bambini o i ragazzini appaiono comunque più giovani di quanto in realtà non siano. Negli ultimi anni, la malattia è tornata in proporzioni epidemiche, e nonostante il gran numero di casi, i medici sono più o meno perplesssi.

I medici tentano di ricondurre tale patologia ad un virus parassita che provoca la cecità fluviale, altri inece ritengono che essa derivi dalla contaminazione chimica di alimenti sia vegetali che di carne di scimmia

4. Diarrea di Brainerd (diarrea secretoria epidemica)

La malattia prende il nome dalla città di Brainerd, Minnesota, dove si è verificato il primo caso noto. Le persone affette da questa condizione di solito soffrono di 10-20 episodi al giorno, spesso accompagnati da nausea, crampi e stanchezza, causati prevedibilmente dalla terribile maratona al bagno.

Otto focolai di diarrea Brainerd sono stati riportati dal 1983, di cui sei si sono verificati negli Stati Uniti. Il più grande coinvolge circa 122 persone. Si pensa che essa possa provenire dal latte crudo non pastorizzato, ma i medici non sono ancora riusciti a trovare una valida spiegazione scientifica in grado di spiegare l’origine della malattia.

5. Porfiria. Sindrome del vampiro

Le persone che soffrono di porfiria presentano sintomi terrificanti: le loro gengive si ritirano per dare l’apparenza di zanne, la loro pelle brucia se esposta al Sole, formando delle bolle, e debbono essere trattati con iniezioni di sangue. Se questo vi suona familiare, probabilmente potrete pensare che tale malattia abbia contrubuito a creare la leggenda dei vampiri. La Porfiria è causata quando l’eme, una parte dell’emoglobina, non viene prodotta correttamente. Quanto al perché nessuno lo sa. Gli scienziati affermano che ciò potrebbe essere causato da una mutazione nel DNA, ma questo non spiega perché l’alcool, le droghe, alcune infezioni ed anche degli estrogeni possano innescare degli attacchi di alcuni tipi di porfiria.

6. Tripofobia

La tripofobia è la paura dei buchi. Più nel dettaglio, chi soffre di questo disturbo è terrorizzato dalla visione di pattern ripetitivi, costituiti da piccoli fori ravvicinati e profondi, come quelli di un favo delle api o una spugna da bagno.

Nella tripofobia, l’esposizione allo stimolo fobico suscita forte disagio, ansia o disgusto, fino a provocare panico, nausea e brividi; questa sensazione può essere enfatizzata quando dai buchi fuoriesce qualcosa (come, ad esempio, un seme o un insetto).

Secondo alcuni studi scientifici, la tripofobia deriverebbe da un reazione di difesainconscia ed istintiva, ereditata dai nostri antenati, nei confronti di pattern presenti sul corpo di alcuni animali velenosi (come i serpenti) o di cavità in natura che possono nascondere un pericolo (es. nidi degli imenotteri). Altre ricerche sostengono, invece, che la tripofobia sia correlata alla repulsione nei confronti delle malattie infettive e dei parassiti.

redazione