Su Whatsapp arrivano le Storie e si chiameranno Stati

Avevano ragione gli antichi, la storia si ripete. Ad averlo sicuramente capito e forse preso troppo alla lettera, è stato il colosso di Menlo Park che non solo ha, per gentile concessione di Snapchat, incorporato l’ormai celebre funzione “Stories” nel faccialibro più amato dagli utenti, ma ha anche ben pensato da buon padre di famiglia, che le cose per i suoi figlioletti andavano fatte per bene ed in ugual modo. Così dopo aver proceduto a sborsare 1 miliardo di dollari per l’acquisto di Instagram e ben 19 per Whatsapp, si è subito messo a lavoro.

Come tutti ricorderete, risale a quest’estate lo sbarco per Instagram dell’opzione che permette di pubblicare foto e video a tempo determinato. Ebbene, a mancare all’appello era solo l’applicazione di messaggistica istantanea più in voga del momento, ma eccoci accontentati. Stando alle prime indiscrezioni infatti, sarebbe quasi certa l’implementazione delle Storie più famose del web anche per Whatsapp, in concomitanza con i festeggiamenti per il suo ottavo compleanno, il giorno 24 febbraio.

La novità, contenuta in un aggiornamento globale per iOS e Android si chiama Stato e consiste nella possibilità di aggiornare i propri contatti su quello che si sta facendo. Per il resto tutto come sempre: che si tratti di foto, video o altri contenuti, ogni cosa scomparirà dopo 24 ore, senza lasciar nessuna traccia. Sarà inoltre possibile visualizzare le risposte da parte degli utenti e controllare quanti di loro abbiano visualizzato i nostri aggiornamenti, restando comunque felicemente protetti dalla crittografia end-to-end.

Insomma l’ennesima dimostrazione che al caro Zuckerberg la fantasia non abbonda affatto ultimamente, in compenso pare che i suoi utenti di storie da raccontare ne abbiano un sacco e forse forse iniziano ad esserne già stufi.

Erminia Lorito