Vuoi guadagnare con le tue foto? Scegli Picwant!

Sul fatto che sia innovativo non vi è dubbio, ma c’è anche un margine di genialità nella nascita della prima agenzia fotografica di fotografie prodotte tramite smartphone. E’ l’idea di Stefano Fantoni il fondatore di Picwant, che abbiamo avuto la possibilità di conoscere il 4 Ottobre in occasione della premiazione del concorso “GET MORE THAN LIKES” indetto dalla sua agenzia fotografica. Il vincitore di questa edizione è Nicola Violetto, omaggiato di un Packer Kit composto da strumentazione professionale per fotografia da smartphone. A valutare le fotografie in concorso vi era una giuria composta da nomi altisonanti nel campo della fotografia come Giuseppe Mastromatteo, Direttore Creativo Ogilvy & Mather, Stuart Renneberg, Picker di Picwant, Leonardo Brogioni, Fotografo e co-fondatore dell’associazione culturale Polifemo, Marcello Barbusci, Fondatore della rivista internazionale dedicata alla mobile photography Loose Mag. Siamo riusciti quindi a scambiare alcune considerazioni con il team di questo progetto ed abbiamo carpito quanto ampio sia il potenziale di un’azienda che seppur giovanissima conta già un vasto numero di collaboratori da tutto il mondo. «Tutti possono diventare picker, dallo studente al professionista…» è questa la filosofia di Stefano Fantoni che ci mostra alcune delle più belle foto che è possibile acquistare su Picwant. In effetti lo spirito è azzeccassimo, perché non è necessario che si conoscano ampiamente le tecniche di fotografia per diventare un collaboratore di questa agenzia. Ci sono tante caratteristiche, come l’arte, l’essere al posto giusto nel momento giusto o semplicemente essere capaci, anche rudimentalmente, di trasmettere qualcosa attraverso uno scatto. La comunicazione capillare all’interno di Picwant permette ai clienti dell’azienda di usufruire in tempo brevissimo di materiale, che può essere commissionato o di repertorio, contenuto nel vastissimo database dell’app. Non ci sono grandi ostacoli per entrare in questo interessantissimo mondo, perché basta scaricare l’app, registrarsi e caricare 5 foto sul portale, che una volta valutate dal team di Picwant vi permetteranno di inserirvi in questo nuovo modo di concepire la fotografia. Non temete di ricevere una risposta negativa perché le immagini che non rispondono agli standard qualitativi di Picwant sebbene vengano scartate ricevono dei feedback con motivazioni e consigli per perfezionare le proprie abilità fotografiche: ad esempio, come migliorare l’inquadratura, la nitidezza dell’immagine, scegliere la luce giusta o aggiungere le parole chiave più strategiche da associare ad ogni foto.

Se avete paura che le vostre foto possano perdersi nel mare del web, non temete perché potrete comunque registrarle con il vostro copyright, sì perché il copyright di immagini e video caricati su Picwant rimane rigorosamente di proprietà del Picker: la piattaforma di mobile photography, infatti, funge da marketplace, ovvero da intermediario tra autore e acquirente delle foto. Per ogni immagine o video scaricati e acquistati da un cliente, il Picker riceverà una royalty pari al 30% del costo sostenuto dal cliente.

 

Andrea Calabrò