Vegan: una scelta, uno stile di vita

Anna Giada Altomare per Social Up!

Sin da bambini siamo abituati ad avere un’alimentazione il più possibile varia … Il latte della mamma, il latte in polvere, i vasetti di frutta, di carne di pesce e finalmente, una volta spuntati i primi dentino, il nostro primo pezzetto di pane, cibo solido! Durante l’ora di scienze alle elementari, la lezione che più ci affascina e ci permette di iniziare a scoprire il mondo a sette anni, ci insegnano con una piramide alimentare che la dieta mediterranea è considerata la più sana al mondo: alla base ci sono i carboidrati semplici (cereali integrali e grassi vegetali), vitamine (frutta e verdura), grassi buoni ricchi di proteine  e omega3 (frutta secca, pesce e carni bianche), grassi e proteine (formaggi, carni rosse) e zuccheri complessi in cima (cereali raffinati). Il tutto ovviamente sorretto da una buona attività fisica indispensabile a mantenersi in forma, ma soprattutto a saper sfruttare le energie apportate dal cibo, anche per il benessere della mente. Fin qui, con un po’ di attenzione, sembrerebbe molto  semplice ottenere un’alimentazione equilibrata e corretta.

Ma sappiamo davvero cosa mangiamo?  

Il filosofo Feuerbach diceva: “Noi siamo quello che mangiamo”: il cibo influenza non solo il fisico, ma anche la coscienza ed il modo di pensare. Può un essere vivente cibarsi di altri esseri viventi? Il Prof. Von Bunge, botanico tedesco-russo, membro dell’Accademia imperiale delle scienze di San Pietroburgo e professore dell’Università di Dorpat, commenta: “La vita si basa sulla trasformazione di sostanze mediante un processo tramite il quale vengono liberate energia ed efficienza, proprio come avviene in ogni processo chimico di trasformazione da un’entità chimica di atomi e molecole in un’altra”. Vi sono cibi che ammalano e cibi che guariscono. Mangiare carne o pesce non è la stessa cosa che mangiare frutta o verdura: i primi sono prodotti cadaverici in via di decomposizione, intrisi di violenza, di terrore, di adrenalina, di prodotti chimici e farmacologici e come  tali non possono che produrre intossicazione, malattie, inquietudine; i secondi sono alimenti vivi, colorati, profumati, carichi di energia solare, di elettricità, la parte migliore e più bella della natura e come tali portatori di vita, di armonia e benessere e bellezza. Viene quindi da chiedersi se la scelta “Vegan”, tanto di moda in questo periodo, sia solo una scelta etica o più una scelta di salute, uno stile di vita!  Celebre l’affermazione drastica del nostro ex ministro della sanità Umberto Veronesi “La carne è cancerogena”. Tutte le persone che consumano prodotti animali si espongono ad un rischio maggiore di contrarre diversi tipi di patologie. Corrono mediamente il 30% di rischio in più di contrarre vari tipi di tumori, diabete, infarti e obesità. Ecco la conclusione del discorso dei suoi studi: “Le riviste medico scientifiche più accreditate sono sul libro paga delle multinazionali farmaceutiche e pubblicano solo ciò che è consentito loro di pubblicare o ciò che è imposto loro dalle suddette multinazionali. Molti medici e ricercatori sono coscienti degli effetti dannosi del consumo della carne, ma hanno le mani legate. Io che sono uno scienziato di fama internazionale posso prendermi il lusso di fare queste dichiarazioni, se lo facessero loro molto probabilmente non lavorerebbero più.” 


Personalmente credo che al giorno d’oggi, in cui interessi, speculazioni e poca chiarezza sulla provenienza di cibi di origine animale, una scelta di inclinazione morale sia la migliore, sopratutto per la vastità di cibo che normalmente non siamo portati a conoscere. Sono vegana da ben 4anni, sportiva da sempre e assolutamente in forma … Questa nuova alimentazione mi ha portata a scoprire cibi che mai avrei pensato, persino importanti a livello proteico, come ad esempio i “semi di Chia”, la “lecitina di soia”, il “tofu” e molti altri. Si diventa capaci di non rinunciare affatto al gusto, scoprire le spezie e persino cucinare una buonissima torta senza latte o uova. 
Provare per credere!  

Torta Cioccolato all’arancia :

Ingredienti necessari:

200 g di farina integrale

50 gr di farina bianca
125 gr di zucchero
1 bicchiere di spremuta di arancia bio e senza zucchero 
1 bicchiere di olio di semi
1 bustina di lievito 
50 gr di cacao amaro
Abbondante  Scorza d’arancia grattugiata non trattata
Per i più golosi aggiungerei anche della marmellata di arance amare

Procedimento:

In una terrina unire  farina, lo zucchero,  cacao, lievito e la buccia d’arancia grattugiata. Aggiungere a filo la spremuta e l’olio. lavorare per bene il composto fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo.

Versate l’impasto in una teglia antiaderente o coperta con un foglio di carta forno, infornate in forno caldo a 180° C per 30 minuti,  controllando con attenzione, utilizzando uno stecchino, il grado di cottura.

Una volta cotta lasciatela raffreddare, potete decorarla e tagliarla a metà e farcirla di marmellata di arance amare!

redazione