L’immagine del Buongiorno: la mania 2.0 degli over 40

Siamo in un’epoca difficile. La recessione, il governo, l’Unione Europea e tanti altri ci mettono giornalmente in difficoltà con delle azioni volte a scoraggiare investitori, economia e soprattutto le nostre giornate. Fortunatamente però qualcuno ha deciso di investire sulle nostre giornate proponendoci qualcosa che ha sconvolto le nostre vite e che è entrata nella nostra routine giornaliera con l’intento di migliorare le nostre vite: L’immagine del Buongiorno.
E’ praticamente impossibile stabilire con precisione quando sia iniziata la diffusione di queste immagini che ha prepotentemente soppiantato le catene di Sant’Antonio, ma una cosa chiara ed evidente è l’attribuzione della proliferazione di queste immagini. I possessori di oggetti tecnologici che hanno superato i quarant’anni di età.
Ebbene sì, quelli che Manzoni potrebbe definire gli “untori del XXI secolo” sono loro. Genitori, amici di genitori e contatti random che ci troviamo per le più disparate ragioni tra i contatti di Facebook o in qualche bizzarro gruppo su What’s App. Vediamo quindi le nostre bacheche affollate di gattini che ci danno il buon giorno, oppure cagnolini e se ci va male un bambino con un palloncino in mano. La spiegazione sociologica di questo evento è difficilmente chiara e non ci sono molte certezze a riguardo ma la diffusione continua e colpirà anche te. Qualcuno potrebbe supporre che sia una mossa della massoneria volta ad imporre la lobby dei gattini nella nostra società, altri invece credono che siano gli alieni, intelligenze superiori, che per ridicolizzarci ulteriormente -come se non bastassero i numerosi conflitti a fuoco in giro per il mondo- che hanno pubblicato per la prima volta queste immagini sui nostri social network.
A noi non va di essere complottisti e nemmeno di banalizzare il tutto chiedendo che siano rese fuori legge, ma alla fine una risposta deve esserci e chiediamo che siano loro, gli ultraquarantenni, a darcela. La mattina quando ci si sveglia è quasi d’obbligo essere nervosi e risulta sempre più difficile tollerarle, specialmente quando al seguito o nei commenti ne vengono pubblicate altre, più fastidiose, per compiacere o rispondere a chi ha iniziato la catena giornaliera. Al pari possiamo annoverare solo la combo dell’immagine del buongiorno e buona domenica insieme, che spesso risulta composta da uccellini o bambini che si danno un bacio sulla guancia. Ci rimettiamo a Voi Signori della corte, perché i nostri ultraquarantenni per il momento conoscono solo Facebook e What’s App, ma vi immaginate quando arriverà il giorno che scopriranno Instagram e capiterà, perché capiterà, che accanto alle foto in reggiseno della vostra amica del cuore, spunterà un fagiano che vi da il buongiorno?

Andrea Calabrò