Tutto va storto? Riprogramma il tuo cervello

Di Martina Naccarato per Social Up!

Se anche voi pensate che sia veramente assurdo parlare di sfiga, di destino avverso e affini è arrivato il momento di seguire i preziosissimi consigli del noto studioso di meccanica quantistica, Vincenzo Fanelli. Dopo aver scritto insieme a William Bishop un libro intitolato “La mente quantica“, l’esperto ci rivela quelli che sono i segreti da sapere per riuscire a “programmare” il nostro inconscio e di conseguenza a fare in modo che tutto ciò che accade nella nostra vita non differisca in alcun modo dai nostri desideri e dalle nostre aspettative, che altrimenti, vengono spesso deluse.

Per prima cosa, è bene tener presente che il nostro bios biologico deriva sia dalla genetica che da ciò che accade ad un individuo, o meglio, ad un feto che si trova nel grembo materno.

Inoltre, per quanto possa sembrare strano, gli esperti di programmazione quantica della mente dicono che la cosa più importante da fare per far sì che il processo di pianificazione si realizzi è cercare di stabilire un vero e proprio contatto con la parte inconscia di noi stessi. Pare che il momento giusto per dare delle “direttive” al nostro bios biologico sia giustappunto la mattina appena svegli; ovvero, durante quel breve lasso di tempo in cui, non essendo ancora del tutto consci, dovremmo riuscire a visualizzare perfettamente e soprattutto in maniera assolutamente positiva la giornata che ci stiamo accingendo ad affrontare.

Beh, molto probilmente, adesso starete pensando che mettere in atto un meccanismo del genere è davvero troppo complicato e non fa per voi, invece no. Vincenzo Fanelli ha pensato a tutto e a tutti ed ha rivelato le cinque regole fondamentali che chiunque può utilizzare per attuare con successo la programmazione quantica del proprio cervello, vediamo quali sono:

  1. Bisogna parlare al presente, ovvero pensare ad esempio, “io ce la faccio”, anziché “io ce la farò” ecc…
  2. Credere fortemente che ciò che si pensa o si desidera si possa davvero realizzare, perché, le emozioni sono un ottimo carburante per la nostra mente.
  3. E’ necessario pensare sempre positivo, perché è veramente importante sapere, o comunque ricordare che il nostro cervello non riconosce la parola “non”.
  4. Non dimentichiamo inoltre di dare “indicazioni” molto specifiche al nostro inconscio.
  5. Ultimo, ma non per importanza, dobbiamo cercare d’immaginare esattamente quello che vogliamo che ci succeda e in che modo vogliamo che accada, utilizzando i cinque sensi. L’inconscio non fa alcuna distinzione tra ciò che è immaginario è ciò che invece è reale.