Tubi di calcestruzzo trasformati in camere d’albergo

Negli ultimi anni il termine sviluppo ecosostenibile è all’ordine del giorno, la voglia di creare qualcosa che sia ad impatto zero per l’ambiente ha spinto spinto sempre più imprenditori ad approcciarsi a questo nuovo mondo in maniera sempre più originale. Ricardo Garzia, l’imprenditore messicano è uno di questi.

Riccardo è il responsabile del Tube Hotel, a Tepztàn (Messico), un hotel molto particolare costruito con tubi di calcestruzzo in disuso. L’idea di Ricardo e dei suoi soci è nata grazie al fatto che ogni anno nella sua città numerosi tubi di calcestruzzo vengono abbandonati per poi non essere più riutilizzati.

Ogni tubo ritrovato è stato ripulito e trasformato in una camera d’albergo che misura 2,4 metri di diametro per 3,4 metri di lunghezza. All’interno sono dotate di un letto extra-large, un ventilatore elettrico, un sistema di illuminazione artificiale ed una porta trasparente che permette alla luce naturale di entrare nelle stanze. Per poter garantire la giusta privacy ai clienti è stato posto davanti all’ingresso dei tubi un tendone. Il costo di una camera è dai 20-50 dollari a notte, un’ottima soluzione per i turisti più avventurosi.

Bagno e cucina non sono troppo lontani dalle tubature, ma si dovrà pagare a parte per usufruirne. Il calcestruzzo è un materiale fonoassorbente, pertanto le “camere” sono ottimamente insonorizzate. Inoltre, i tubi mantengono la temperatura fresca durante i mesi estivi e calda in autunno e primavera (dato che l’hotel è disponibile da maggio a ottobre).

redazione