Tra le cartacce di casa trovato un Leonardo da Vinci da milioni di euro

Scartoffie che possono valere milioni di euro, questo è quello che è successo a un medico in pensione, che sistemando tra vecchie scartoffie ritrovate in casa, ha deciso di far visionare dei disegni a un suo ex paziente, Thaddé Prate, direttore della sezione opere antiche della casa d’aste Tajan di Parigi. Tra quelle scartoffie ha ritrovato luce un disegno di Leonardo Da Vinci, raffigurante un San Sebastiano. Prate ha chiesto conferma di tale scoperta a Carmen C. Bambach, esperta di disegni antichi italiani del Metropolitan Museum di New York, che ha confermato la paternità del disegno.
Ad oggi erano stati ritrovati soltanto due San Sebastiano, tra gli otto che Leonardo stesso cita nel Codice Atlantico, un’ampia raccolta di disegni e scritti, comprendente 1119 fogli raccolti in 12 volumi, conservati alla Biblioteca Ambrosiana di Milano. Il disegno di 19×15 cm è stato incorniciato e posto su un cavalletto e il suo valore è stimato a 15 milioni di euro. Una cifra esorbitante, che supera di gran lunga il valore dell’ultimo ritrovamento di un foglio leonardiano, contenente studi di su Ercole e Cariddi, valutato 550mila sterline.
Secondo Carmen Bambach la paternità del San Sebastiano sarebbe inconfutabile per alcuni particolari:
l’autore era mancino, sul retro del foglio vi sono annotazioni scritte da destro verso sinistra, nel tipico uso di Leonardo, inoltre è perfettamente complementare al disegno del San Sebastiano conservato ad Amburgo, che rappresenta il soggetto dal profilo sinistro preso da destra, il nuovo invece, lo raffigura di fronte, inquadrato da sinistra. Inoltre le annotazioni dell’uno e dell’altro sono coerenti tra loro, una sorta di passo in successione della struttura del disegno.
Il disegno di Da Vinci può essere datato fra il 1482 e il 1485, durante la permanenza di Leonardo a Milano, quando dipinse la sua prima versione di “La Vergine delle rocce”, che si trova al Louvre.
Il disegno è all’asta e attende la sua prossima collocazione, e sono in molti ad auspicare sia un museo francese a procedere all’acquisto.
Un clamore intorno a tale scoperta che può essere giustificata con il Genio di Leonardo da Vinci, uomo poliedrico e d’ingegno, che ha incarnato in pieno lo spirito universalista della sua epoca, riuscendo a superare i limiti del suo tempo e a proiettarsi nel futuro. Pittore, scultore, ingegnere, anatomista, musicista e inventore, fu attivo nei più disparati campi dell’arte e della scienza, ed è oggi considerato il più noto tra i protagonisti della cultura, non solo del Rinascimento, ma di tutti i tempi e di tutti i luoghi.
Vecchi cassetti e scatolini in solai possono nascondere tesori dell’arte dal valore inestimabile, economico, ma soprattutto artistico. La storia dell’arte è ricca di episodi analoghi, spesso un quadro o un libro acquistato al mercatino dell’usato, può rivelarsi un capolavoro da molti zero.
Benito Dell'Aquila