Terremoto: eventi sismici nel Centro Italia e la neve non aiuta

Ieri, 18 gennaio 2017, dopo gli eventi dello scorso Ottobre l’Italia ha ricominciato a tremare: il Centro Italia è stato scosso più volte mettendo in allarme le città in provincia dell’Aquila e di Rieti. Sono stati più di 200 gli eventi sismici localizzati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia tra i comuni di Montereale, Pizzoli, Capitignano, Campotosto e Cagnano Amiterno e Amatrice.

Terremoto centro italia 18 gennaio
Le stelle indicano gli epicentri con la magnitudo superiore a 5

Tutto è cominciato durante la mattina quando nell’arco di un’ora, fra le 10.25 e le 11.25, sono stati registrati i primi tre eventi sismici fra i più forti di tutta la giornata. Stiamo parlando di una magnitudo superiore a 5.0 che ha fatto tremare non solo le abitazioni ma le popolazioni dell’area e non solo.

Le scosse sono state percepite, in maniera molto più lieve, anche più a Nord e a Sud. Per esempio la scossa delle 11.25 è stata percepita sino a Cesena e Rimini, a Nord, o verso Roma e provincia al centro e a Isernia, più a Sud.

Questi sono i primi dati raccolti grazie al progetto “Hai Sentito il Terremoto?” a cui tutti i cittadini possono partecipare compilando l’apposito modulo online.

Alle ore 14:33, poi una nuova scossa di magnitudo superiore a 5. E così ha continuato durante la notte!

Perché avvengono i Terremoti?

La Crosta Terrestre è sempre in continuo movimento solo che la maggior parte delle volte non li percepiamo. Sono proprio i movimenti della crosta terrestre e la rottura della stessa che provocano il rilascio di energia che si propaga lungo gli strati rocciosi causando quelli che noi conosciamo come Terremoti o Eventi Simici.

E’ un sistema complesso di faglie, delle crepe nella crosta terrestre, presenti lungo l’Appennino la causa dei Terremoti di ieri.

I Terremoti registrati ieri sono stati localizzati in una zona dell’Italia con una pericolosità sismica molto alta; era quindi molto alta la probabilità che l’area fosse interessata da eventi sismici ed è molto probabile che lo sarà in futuro.
Quest’area lunga circa 15 km e larga circa 6 km è compresa fra due zone precedentemente interessate da sequenze sismiche: quella storica del 2009 e la parte meridionale della sequenza sismica iniziata lo scorso 24 agosto 2016.

Terremoto centro italia 18 gennaio
Sequenze sismiche rilevate da Agosto 2016 al 18 gennaio 2017

Un quadro di per se non molto rassicurante e il tutto aggravato dal mal tempo degli ultimi giorni: mentre il Centro Italia trema la neve non aiuta. La situazione risulta per alcuni estremamente drammatica. Non solo le difficoltà date dalle forti scosse, la paura, le evacuazioni delle zone a rischio e i crolli ma anche le difficoltà dovute alla mancanza di mezzi in grado di liberare le strade dalla neve, la mancanza d’acqua ed elettricità, il freddo e il gelo e persone rimaste isolate.
La Protezione civile sta lavorando ininterrottamente per assicurare i soccorsi e gli aiuti in tutte le zone colpite e a forte criticità: mezzi, uomini e donne specializzati.