Tarlo: il tavolino portatile del quale non potrai fare a meno!

Tarlo è un tavolino portatile, trasportabile ovunque, utilizzabile a casa come all’esterno in ogni luogo e situazione. Le sue caratteristiche sono la facilità di apertura e chiusura, leggero, resistente, impermeabile e soprattutto versatile.

Si utilizza sia stando seduti per terra, usanza diffusa nella cultura orientale e fisiologicamente corretta, sia stando seduti sul letto, divano, in università nel caso si voglia svolgere comodamente attività di studio o lavoro in ogni luogo.

Basta bruciature da pc!

Tarlo è un progetto che nasce all’interno dell’Alma Mater Studiorum dall’unione di quattro studenti di Design del prodotto industriale: Nicola Biagetti, Chiara Catalini, Maria Teresa Galli e Leonardo Giliberti. Successivamente il gruppo si è ampliato in occasione dello Start Up Day accogliendo Giovanni Tripicchio.

L’idea è stata sviluppata, inizialmente, nell’ambito di un esame di progettazione la cui tematica era quella del cibo. L’obiettivo del gruppo verteva sul cibo consumato fuori casa per necessità lavorative e simili, in particolare sul problema comune della mancanza di un luogo adeguato dove consumare il proprio pasto. Tuttavia, si tratta di un tavolino portatile e multiuso, che può entrare perfettamente in uno zaino, e può essere quindi utilizzato per svolgere tutte quelle attività che necessitano di un piano d’appoggio.

Tarlo si utilizza sia stando seduti per terra, usanza diffusa nella cultura orientale e fisiologicamente corretta, sia stando seduti sul letto/divano nel caso si voglia svolgere comodamente delle attività all’interno della propria casa; con Tarlo infatti ci si può sedere sia a gambe incrociate davanti ad esso, sia infilando le gambe negli archi appositi.

Il punto forte di Tarlo è la facilità di apertura e chiusura, inoltre si presenta leggero, resistente, impermeabile e soprattutto versatile. Con Tarlo non è più l’utente a doversi adattare al luogo, ma è lui stesso a crearlo ogni volta. Aggiungi un tavolo al posto, potremmo dire riformulando una vecchia canzone!

redazione