Sport ed energie rinnovabili: un connubio che funziona

Ormai da tempo si parla della necessità di dover attingere a forme di energia rinnovabile, in modo da poter sostenere un ritmo di vita sempre più eco-sostenibile.     In virtù di questo proposito, la Nigeria ha stanziato 20 milioni di dollari per i prossimi dieci anni, da destinarsi alla ricerca e realizzazione di progetti che sfruttano le energie rinnovabili. Uno dei primi risultati di questa “campagna di sensibilizzazione”, è stata la realizzazione di un campo da calcio capace di sfruttare l’energia solare e quella cinetica generata dai giocatori che si muovono in campo.

Inaugurato un anno fa nell’Istituto per insegnanti a Lagos, è un progetto che ha preso forma concretamente grazie alla collaborazione di tre partner: la multinazionale di energia Shell, il musicista Akon, e l’azienda inglese Pavagen. Quest’ultima si propone di risolvere i problemi di approvvigionamento di energia elettrica in Africa a costi molto bassi, utilizzando appunto fonti di energia rinnovabile.

Il congegno che si occupa di trasformare l’energia solare e cinetica in corrente elettrica, è una piastrella che assorbe l’energia cinetica prodotta dal passaggio dei calciatori. In questo modo, l’energia elettrica ottenuta può essere sia impiegata per illuminare sistemi a basso voltaggio (come ad esempio l’illuminazione pubblica),che immagazzinata e impiegata in un secondo momento. Ora come ora, le cento piastrelle posizionate nel campo da calcio, sono in grado di illuminare i lampioni del centro sportivo per 24 ore.

Siccome la quantità di energia cumulabile, e quindi la quantità di corrente spendibile, dipende dalla quantità di passi assorbiti da ogni piastrella, questa pavimentazione risulta essere particolarmente adatta a posti molto frequentati, ma sopratutto molto calpestati! C’è però un lato negativo: la tecnologia risulta essere ancora troppo costosa per essere impiegata in più settori, ma nonostante questo, come afferma Laurence Kemball-Cook, fondatore della Pavagen: “Il progetto mostra come in futuro la combinazione di energia cinetica e solare andrà a beneficio della comunità”.

Nausicaa Borsetti