Spesso la prima impressione è quella che conta 

Se è vero che l’abito non fa il monaco, è però indiscutibile che un aspetto ordinato può dire molto di noi, sin dal primo sguardo. L’apparenza purtroppo non lascia trasparire tutte le sfumature del carattere, i tratti distintivi e le emozioni, ma, oggi più di ieri, la nostra immagine mette nelle mani di chi ci guarda una prima chiave di lettura fondamentale per farci scoprire.

E tra i fattori che più concorrono in questo processo, protagonista è l’accessorio.

Secondo Oscar Wilde le donne sono fatte per essere amate e non per essere comprese. Questo perché comprendere una donna ai più pare un’impresa impossibile. Ma se ci fosse un modo o, quantomeno, un indizio utile? Eh sì perché la borsa dice di una donna più di mille parole. Che sia a mano, a spalla o a tracolla è proprio lei a determinare la buona riuscita di un outfit. Ne esistono di ogni colore, forma, materiale e dimensione: dalle più classiche in pelle di vitello alle più ricercate, impreziosite da cristalli sfaccettati, pellami esotici e hardware dorati. Ovviamente la scelta dipenderà dall’occasione d’uso e da ciò che si dovrà abbinare. Non tutte le fanciulle, però, seguono questa regola. Per alcune la borsa è un semplice oggetto, indispensabile per non appesantire le tasche e per contenere il necessario. Pertanto, che sia giorno o sera, che si tratti di un invito galante o della spesa al supermercato, la borsa sarà una, la stessa per tutte le ricorrenze. E lo stesso accade con le scarpe, come se non ci fosse una differenza abissale tra le sneakers e un tacco dodici, tra una ballerina e una open toe. Anche se non spiccano per comodità, i tacchi sono un valido strumento per slanciare la nostra figura e regalarsi qualche centimetro in più. Per le più temerarie ci sono gli stiletti o i più celebri tacchi a spillo, sottilissimi e senza plateau: un tocco di eleganza senza tempo dal quale ogni donna è stata conquistata almeno una volta nella vita. Mentre per chi ricerca la comodità, senza rinunciare all’altezza, la scelta può ricadere su una comoda zeppa anni settanta, un tacco a campana o un romantico rocchetto. Ma per le più accorte, gli accessori non sono solo oggetti a scopri pratici. Con le parole di un celebre film, “un accessorio è un oggetto iconografico che esprime identità individuale”. Allora, se davvero le cose stanno così, non possiamo permettere di affidare al caso la scelta di abiti e accessori: rischieremmo di dare un’immagine distorta della nostra personalità e non vogliamo che questo accada.

Giunti alle soglie di un nuovo anno, possiamo riflettere sul fatto che le esigenze della nostra società sono cambiate e il ruolo dell’immagine, in un mondo come questo, è in continua ascesa. I cartelloni pubblicitari, i negozi e i mass media propongono di continuo modelli ideali ai quali ispirarsi e, un’immagine curata è sempre più richiesta anche in alcuni ambiti lavorativi. Quindi anche se non siete fashion victims, non disperate! Provate a dire qualcosa di voi nel vostro modo di porvi agli altri, e perché no, magari con una bella borsa a mano, un cappotto appoggiato sulle spalle e un paio di décolleté. E non temete, non sarà un aspetto curato ad oscurare le vostre capacità intellettuali. Perché, se valete, anche le vostre abilità verranno alla luce. Che un cambio di look sia tra i propositi per l’anno che verrà, con l’auspicio che una rinnovata immagine possa regalarvi più sicurezza in voi stesse e catturare qualche sguardo. E ricordate sempre, anche nelle giornate più uggiose, che il sorriso è uno dei migliori accessori da sfoggiare!

Valentina Seveso