Serie A: il punto dopo dieci giornate

Siamo ancora molto lontani dalla fine del campionato e, con 28 partite ancora da giocare, risulta molto difficile fare pronostici su quali squadre strapperanno il pass per le coppe europee del prossimo anni, quali lotteranno fino all’ultimo per non retrocedere e quali riusciranno a qualificarsi per la Champions League. Sulla carta la Juventus è ancora la grande favorita per lo scudetto ma al momento considerare il titolo già assegnato sarebbe un gesto molto superficiale. Tutto può ancora succedere, perciò in questo articolo ci concentreremo su quanto avvenuto in questi primi dieci turni, analizzando il cammino delle cosiddette grandi e rendendo i giusti meriti alle squadre “rivelazione”, iniziando proprio dalla Juventus.

Juventus

Dopo dieci giornate la Juventus ha esattamente il doppio dei punti dello scorso anno, quando con 12 punti in dieci gare la squadra bianconera era considerata in piena crisi di risultati. Quest’anno invece i bianconeri sono praticamente invincibili. Solo le milanesi sono riuscite a vincere contro Buffon e compagni, a San Siro peraltro, mentre contro le altre squadre – nonostante diverse difficoltà dovute soprattutto ad assenze importanti (Marchisio in primis) – la Juventus si è dimostrata un’armata inarrestabile.

buffonRoma

La diretta inseguitrice della Juventus è al momento la Roma. I giallorossi, trascinati finalmente da Edin Dzeko -capocannoniere del torneo con 10 reti-, hanno appena due punti di ritardo dai bianconeri e anche grazie al contributo dalla panchina di Francesco  Totti sono riusciti a tenere il passo dei campioni d’Italia. Riusciranno Spalletti e i suoi giocatori a restare competitivi fino alla fine della stagione e a rendere incerto il campionato?

dzeko

Napoli

Dopo un inizio convincente, in cui l’assenza di Higuain non ha influito sui risultati, il Napoli ha attraversato un periodo complicato -complice anche l’infortunio di Milik che starà fuori ancora a lungo- dal quale sembra essere uscito nelle ultime due giornate, almeno per ciò che riguarda i risultati. I partenopei sono a -4 dalla vetta della classifica, e con la partita con la Juventus dell’ex Higuain alle porte  la squadra di Sarri ha tutte le carte in regola per restare competitiva al vertice della classifica.

sarri

Le milanesi

La stagione di Inter e Milan è molto più simile di quanto non possa sembrare. È vero, i rossoneri hanno già cinque punti di vantaggio sui cugini, sono in piena bagarre per le posizioni che assegnano un posto nelle prossime coppe europee e possono contare su un parco giovani che sta dando molte soddisfazioni a Vincenzo Montella. L’Inter dal canto suo può contare su un 11  titolare di livello ed esperienza (anche internazionale), che con qualche accorgimento sulle fasce, specialmente in difesa, può essere ulteriormente migliorato. Il problema è che i nerazzurri sono guidati da un allenatore che, suo malgrado, non riesce a far girare la squadra e la scusa dell’essere arrivato una settimana prima dell’inizio del campionato comincia a non reggere più. Quel che è certo è che se l’Inter riuscirà a trovare – con o senza de Boer – la quadratura del cerchio, e i giovani del Milan riusciranno a mantenere un rendimento costante, le due milanesi potrebbero tornare entrambe in Europa dopo diversi anni.

 (Photo by Claudio Villa - Inter/Inter via Getty Images)

(Photo by Claudio Villa – Inter/Inter via Getty Images)

belotti

Le rivelazioni

Subito dietro le prime cinque posizioni c’è un gruppetto di squadre che potrebbe lottare per un piazzamento in Europa League. Atalanta, Torino, Chievo e Genoa (che deve ancora recuperare una partita) rappresentano le piacevoli sorprese di questo campionato, non solo perchè potrebbero seriamente competere per un posto in Europa, ma anche perchè sembrano attrezzate per mettere in difficoltà le squadre di vertice e quindi per spostare (almeno in parte) gli equilibri del campionato.

E voi per quale squadra fate il tifo? Chi vincerà il campionato di calcio 2016-2017 e chi riuscirà a qualificarsi per le coppe europee? Fatecelo sapere nei commenti.

Gabriele Fardella