Risotto taleggio, porcini e nocciole: un tripudio di sapori

Oggi bbiamo deciso di coccolarvi con una ricetta che vi scalderà e vi farà alzare da tavola felici e soddisfatti. Parliamo del risotto taleggio, porcini e nocciole al sentore di rosmarino. Una ricetta perfetta per una tipica giornata autunnale, una giornata in cui il bel dell’estate è un lontano ricordo, offuscato dalle nuvole e dal freddo, e magari accompagnata da una pioggia che batte sui vetri.

Passiamo agli ingredienti per preparare un ottimo risotto per 4 persone
♦ 400 gr di riso carnaroli
♦ 80 gr. di funghi porcini secchi
♦ 120 gr. Taleggio DOP
♦ 3 cucchiai di nocciole sgusciate e spellate
♦ 50 gr. di burro
♦ 1 spicchio d’aglio
♦ 1 cucchiaio di cipolla tritata finemente
♦ 1 bicchere di vino bianco
♦ 1 litro di brodo di carne
♦ 1 rametto di rosmarino

Adesso grembiule pronto, coltelli affilati, fornelli accessi e tanta voglia di stupire!

Concentriamoci subito sui funghi porcini secchi, che vanno immersi in acqua tiepieda per circa 25 minuti e successivaemente scolati (conservate l’acqua di ammollo) e tagliati grossolanamente. Mentre i funghi si ammorbidiscono, riscaldiamo il brodo di carne; inutile dirvi che il massimo sarebbe preparare un brodo di carne fresco e non usare il dado.

Dopo questa fase preparatoria, facciamo sciogliere metà burro in una padella e uniamo la cipolla e lo spicchio d’aglio. Una volta che l’aglio e la cipolla si dorano, mettiamo a tostare il riso per un minuto circa, poi facciamo sfumare col vino bianco e togliamo l’aglio. Ora uniamo i funghi e lasciamo cuocere il riso col brodo di carne e l’acqua dell’ammollo dei porcini, il tutto fiamma media, guardando sempre che il brodo non si asciughi. Non ci va di darvi un tempo preciso per la cottura del risotto, molto dipende dal tipo di riso comprato e dai vostri gusti per questo vi raccomandiamo sempre di assagiare durante il procedimento per vedere a che punto della cottura vi trovate e anche per controllare se il nostro risotto manca di sale, di sapore o se qualcosa non vi convince.

In un altro tegame tostiamo col burro rimasto le nocciole insieme agli aghi di rosmarino, questo darà al nostro risotto un sapore che si sposa con la natura un po’ contadina del nostro piatto e che di certo non dimenticherete facilmente.

Siamo giunti alla fase finale della preparazione, adesso tocca alla nostra parte preferita, la mantecatura! Per farla ci serviremo dell’ingrediente forse principe del nostro piatto, il Taleggio DOP,  formaggio antico, prodotto già nel basso medioevo che deve il suo nome all’omonima Val Taleggio, situata in provincia di Bergamo. Potete accompagnare il Taleggio anche con una noce di burro per dare ancor più di sapore al vostro piatto.

Per concludere servite in un piatto, unendo in superficie le nocciole e il rosmarino tostati.

Da SocialUp un caloroso e gustoso buon appetito!