Registrare in maniera intelligente? Ci pensa SnipBack

Di Sebastiano Mura per Social Up!

Lezioni universitarie, riunioni in ufficio, chiacchiere tra amici, idee geniali improvvise, sono moltissime le situazioni nelle quali, nelle nostre lunghe giornate, ci capita di dover ricordare più di quanto la nostra mente ci consenta di fare. Nel corso degli ultimi anni, tra le moltissime app che sono nate e che hanno preso piede nel panorama digitale dei nostri smartphone, molte si sono dedicate a fornire agli utenti un utile strumento per registrare quello che accade attorno a noi. 

Taccuini virtuali, organizer con le opzioni più disparate, memorie virtuali sotto forma di foto, video, e ovviamente audio. Registratori utilissimi a studenti o lavoratori, quindi, ma anche a musicisti che vogliono lasciare una traccia della melodia che continua a ronzare per la testa e che si ha paura di lasciarsi sfuggire (non ricordo bene chi, se fosse Zucchero o Ligabue, che usava come stratagemma quello di chiamare a casa e lasciar rispondere la propria segreteria telefonica, per non lasciarsi sfuggire nessun frutto dell’ispirazione) o per lo spirito creativo che, di getto, butta giù una storia geniale da trasporre successivamente in parole scritte su un foglio, anch’esso magari, digitale.

Nel variegato mondo delle app per cellulari, oggi più che mai, bisogna fare la differenza. Differenza che spesso si esprime principalmente attraverso l’offerta che si fa agli utenti, sotto forma di potenzialità o di vere e proprie azioni che concretizzano la realizzazione di bisogni di chi decide di utilizzarle. SnipBack, il nuovo registratore audio per smartphone, si ripropone proprio di essere un tool utilissimo per tutti coloro che, per diversi motivi, hanno bisogno di registrare qualcosa che accade loro attorno, in maniera intelligente.

Niente più registrazioni che si fermano nei momenti meno opportuni o che occupano troppo spazio nei nostri dispositivi, costringendoci, di volta in volta a pensare a cosa “vale la pena” salvare. Niente più file troppo lunghi, che ci obbligano a riascoltare più volte il loro contenuto in maniera integrale prima di trovare quel singolo punto che possa essere di reale interesse per noi. Niente più qualità scadente, disturbi, interferenze che possono rovinare il risultato della nostra registrazione. Questo si ripropone SnipBack, aggiungendo alla possibilità di poter scegliere tre diverse modalità di registrazione (qualità bassa, media, o alta), quella di poter decidere esattamente cosa “tenere” di ciò che abbiamo registrato.

E’ infatti possibile evidenziare quale sezione della registrazione appena attuata mantenere e salvare, eliminando in questo modo tutti i momenti morti o inutili e tenendo traccia solo delle cose più  importanti per il nostro intento. In questo modo sarà anche possibile effettuare delle composizioni delle parti più salienti degli interventi ascoltati, realizzando una sorta di cernita preventiva di quello che potrebbe essere di nostro interesse e quello che, invece, possiamo tranquillamente dimenticare. E se mentre cerco di salvare un contenuto che ho trovato assolutamente interessante, ne perdo un’altro che lo era altrettanto? Niente paura perché parte dell’intelligenza di SnipBack sta anche nel suo poter essere sempre all’ascolto e permetterci quindi di tornare indietro e salvare contenuti anche già passati, fino alla bellezza di 5 minuti. Una piacevole novità anche quella che prevede che il registratore possa restare in azione durante la notte, permettendoci di mantenere traccia di ciò che ci interessa anche indipendentemente dalla nostra possibilità di avviare in un momento specifico la registrazione.

E’ ovviamente possibile condividere le proprie registrazioni con diversi social e salvarli in maniera, anche stavolta, “intelligente”, decidendo così, quanto spazio dedicare loro anche dopo che queste sono state completate. Uno strumento interessante e sicuramente utile per la nostra memoria. Provatela e fateci sapere come vi trovate con con questa nuova applicazione che guarda al futuro, ma ci permette di ascoltare “al passato”.

redazione