Quando arte e natura creano magia

Ci sono particolari momenti dell’anno, che siano stagioni, festività, ricorrenze che riescono e mantengono nel tempo una magia ed una capacità di cambiamento assolutamente strabilianti e suggestivi. In questo articolo cari amici di Social Up, vorrei raccontarvi della breve ma intensa storia di Elena Zaharova, grafica di Brooklyn e della sua magica “collaborazione” con una delle stagioni tra le più incantevoli dell’anno, con quella capacità unica di cambiare volto alle città con le sue atmosfere, i suoi colori, ed il suo fascino : l’Autunno. L’artista ha creato delle poesie scritte su foglie cadute in cui Natura e arte diventano una cosa sola.

Come una mamma abbraccia i propri figli, anche questa ammaliante stagione ad ogni suo arrivo, ad ogni suo tocco ed estensione è come se accompagnasse ed abbracciasse gli abitanti della Terra fornendo così una dolce preparazione all’inverno che verrà. Più che seducente, riesce ad ogni suo scenario e per tutta la sua durata, ad infondere un “calore” ed una magia senza eguali e di regalare così, fuggevoli momenti di bellezza.

Nel caso di questa affascinante storia Elena Zaharova si è creativamente posta come tramite tra la caducità e bellezza della Natura e l’intensità della poesia, come se essa stessa si fosse trasformata nei brevi istanti delle sue creazioni in una musa d’autunno e avesse così dato vita alle sue poesie disegnate su foglie cadute, come se non aspettassero altro che la penna di Elena.

In un curioso quanto divertente momento creativo, la “nostra” grafica di Brooklyn ha unito in un struggente connubbio l’intensità delle poesie con il fascino delle foglie d’autunno, lasciate successivamente tra 5 diversi parchi a Manhattan, Washington Square, Union Square, Madison Square, Bryant Park e Tompkins Square regalando fuggevoli ma intensi sorrisi a chiunque avesse avuto la fortuna di trovare alcune di queste foglie, le quali anche se lasciate in territorio americano proprio per non essere legate a niente, è come se fossero di tutto il mondo, trasportabili dal vento e raggiungibili in qualsiasi luogo, invitando a riflettere sulle piccole cose.

Alfonso Lauria