Parliamo di cura per il corpo BIO!

Fino a qualche anno fa era impensabile che qualcuno andasse a leggere l’”inci” dei prodotti che si usano per il corpo o per il trucco viso, eppure da qualche anno a questa parte la situazione si è completamente ribaltata.

Ma partiamo con ordine: cos’è l’inci di un prodotto?
L’inci appuntato sul retro delle scatole altro non è che l’elenco di tutti gli ingredienti presenti nel prodotto in questione e classificati in ordine decrescente in base alla percentuale presente dentro la merce.
L’inci serve al consumatore per capire cosa ci sia dentro l’articolo che si ritrova tra le mani.

Quindi, come stavamo dicendo, fino a qualche anno fa non si faceva più di tanto attenzione su cosa si utilizzasse soprattutto in materia di make up, ma ormai le cose sembrano proprio essere cambiate radicalmente: le persone sono diventate molto più consapevoli di ciò che consumano e comprano, tutelando sempre di più la propria salute e il mondo che li circonda.
Per questo motivo sta diventando sempre più crescente la moda di passare all’utilizzo di prodotti biologici, naturali e creuelty free; ed è anche per questo motivo che stiamo assistendo ad un vero e proprio boom di nascite di industrie che sono sempre più proiettate verso un mondo naturale.



Sfortunatamente però non è tutto oro quel che luccica: purtroppo, infatti, è anche diffusa la pratica di utilizzare nomi o immagini nei prodotti che possano rimandare al mondo naturale, anche se in realtà hanno ben poco a che fare con esso. Bisogna quindi saper leggere ciò che viene scritto, e soprattutto a riconoscere gli eventuali simboli che attestano la certificazione biologica degli ingredienti e cruelty free (no ai test sugli animali).
Oltre che la simbologia sarebbe utile conoscere anche le materie prime, naturali e non, con cui vengono composti questi prodotti, così da essere certi di ciò che stiamo acquistando.
Se eventualmente non si fosse in grado, fortunatamente accorre internet al nostro aiuto: esistono infatti diversi forum in cui è possibile consultare le liste dei prodotti catalogati e commentati da chi se ne intende molto più di noi. Siti per esempio possono essere: www.saicosatispalmi.com o www.biodizionario.it

I pro da considerare nell’utilizzo di questi articoli, riprendendo ciò che si era accennato prima, sono: non solo il bene per la propria salute, ma anche per quella dell’ambiente e degli animali sui quali non viene posto nessun tipo di test. Viene preservato appunto, per quanto possibile, ciò che ci circonda.
Di contro però c’è da dire che non tutti questi prodotti sono a buon mercato, infatti sfortunatamente la qualità molto spesso si trasforma in prezzi di vendita di fascia medio alta, data la ricercatezza e la qualità delle materie prime. E c’è da aggiungere che non sempre le linee make up sono durevoli quanto altri prodotti più facilmente reperibili in commercio.

Questi ultimi, infatti, contengono per esempio parabeni e petrolati che provengono da prodotti sintetici e non naturali: i risultati con questi saranno sicuramente più uniformanti e performanti, anche se, a discapito, la propria pelle non assorbirà nessun principio naturale ma anzi verrà occlusa e sfortunatamente in alcuni casi potrà pure portare ad imperfezioni o problemi cutanei.

In ogni caso sta di fatto che questa “moda bio” si sta spargendo per tutti i continenti, tanto che addirittura famose case cosmetiche stanno iniziando a lanciare le loro collezioni di make up e cura del corpo completamente naturali.

Stanno prendendo sempre più piede anche le fiere che hanno come soggetto il biologico e il mondo naturale. La più famosa di tutte è il “Sana” che si è svolto pochi giorni fa a Bologna e in cui tutte le aziende legate a questo settore, sia gastronomico che di cura del corpo, si sono riunite e hanno mostrato le loro ultime incredibili novità.

Chissà da qui ai prossimi anni cosa succederà! Poco ma sicuro questo è un mercato in forte espansione e momentaneamente con alti profitti, e questo non fa altro che aumentare la forte domanda e la grande offerta di prodotti sempre più naturali che si prospettano come principio unico quello di essere più ecosostenibili possibili.

Per chi potesse essere interessato, ecco qui di seguito una lista dei principali ingredienti non naturali presenti in commercio:

PETROLATI: Mineral oil, Petrolatum, Paraffinum liquidum, Cera microcristallina, Vaselina, Paraffina, Microcrystalline Wax

SILICONI: (-thicone; -xiloxane; -silanoil)  Dimethicone, Amodimethicone, Cyclomethicone, Ciclopentasiloxane, Dimethiconol, Trimethylsiloxysilicate

CONSERVANTI:  Imidazolidinyl urea, Diazolidinyl urea, Methylchloroisothiazolinone, Methylisothiazolinone, Formaldheyde, DMDM hydantoin, Benzylhemiformal, Methyldibromo Glutaronitrile, Sodium, Hydroxymethylglycinate.

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Alessia Cavallaro