Non è un paese per vecchi: gli anziani e la digitalizzazione in Italia

Negli ultimi anni ha cominciato a diffondersi il termine inglese silver surfer ad indicare quelle persone della terza età che conoscono ed usano il web. Sempre più anziani utilizzano nel nostro paese le tecnologie digitale o navigano su internet. Un dato destinato ad aumentare visto che secondo i dati Istat nel 2012 vi è stato un incremento del 2,5-3% dell’uso di internet nelle fascie di età che vanno dai 45 ai 74 anni cioè di coloro che non sono nati nell’era della digitalizzazione. Una recente analisi di Nielsen testimonia come a partire dal 2000 si è registrata una costante crescita del numero di anziani e maturi online che oggi costituiscono il 14% della popolazione italiana del web (circa 3,6 milioni di persone).

La domanda che sorge spontanea è, cosa cercano gli anziani su internet? I dati raccolti testimoniano come i senior siano interessati principalmente ai social network quali Facebook che è usato dal 2,3% degli over sessanta (dati infographic 2012) ed ai siti delle P.A. che ospitano servizi per i cittadini. Da questi dati emergono dei fattori interessanti. I senior utilizzano internet come mezzo di comunicazione per tenersi in contatto con amici e parenti e quindi con lo scopo di socializzare e sentirsi meno soli abbattendo le barriere fisiche che spesso portano verso la solitudine. Allo stesso tempo l’utilizzo dei servizi digitali permette agli anziani di rimanere indipendenti consentendo di svolgere quelle pratiche che normalmente richiedono uno spostamento fisico verso le strutture competenti. Inoltre l’utilizzo delle nuove tecnologie rappresenta un ottimo mezzo per combattere il declino cognitivo, per stimolare la mente e tenerla impegnata, una sorta di anti-invecchiamento mentale.

Nonostante un aumento costante degli utenti over 60, ancora oggi nel nostro paese l’utilizzo delle nuove tecnologie da parte degli anziani rimane limitato, in primis per le difficoltà incontrante da parte degli utenti senior nell’impiego dei mezzi elettronici quali pc o tablet. Per questo da alcuni anni sono stati avviati alcuni progetti che mirano alla creazione di prodotti tecnologici destinati agli anziani.

Tra questi uno ha in particolare catturato l’attenzione dei media, il programma sviluppato dall’associazione Onlus Eldy (www.eldy.org) che semplifica le principali funzionalità del computer consentendo un accesso facile ed immediato alle persone disabili ed anziane. Gli ideatori hanno sviluppato anche un computer con delle funzioni e delle specifiche ottimali per il target di utenti trattato.

Un’altra azienda italiana la Sr Labs (www.srlabs.it) ha creato dTouch un computer touch che permette di fruire dei servizi online e di posta elettronica nonché di un accesso facilitato ad Internet il tutto toccando lo schermo senza utilizzare il mouse oppure mediante il comunicatore vocale. Altra caratteristica è la composizione hardware del computer basato sulla integrazione di tutte le componenti in un unico dispositivo per evitare di confondere l’anziano con troppi “gadget” dalle funzioni disparate.

Tutte queste soluzioni testimoniano come ad oggi l’importanza della terza età nel mondo digitale stia crescendo in paesi come il nostro dove la popolazione anziana è in costante aumento e dove i problemi relativi alle nuove tecnologie ed al loro utilizzo da parte dei “senior” costituiscono una sfida fondamentale per il futuro del paese.

Fulvio Mammana