Il misterioso hotel di Bordighera

A Bordighera, si trova ciò che rimane dell’hotel Angst, ai tempi uno tra i più prestigiosi hotel dell’elite europea.

Il suo nome, così strano, tradotto in italiano significa “paura”.

L’edificio fu costruito da un ricco imprenditore svizzero di nome Adolf Angst ( da qui appunto il nome ) il quale avevo adocchiato il terreno su cui edificare la sua nuova struttura.

L’unico problema era che sul terreno sorgeva la casa di un’anziana signora, di nome Ghella, che nonostante le continue offerte da parte dell’imprenditore, si rifiutava di vendere la casa. Così, una notte d’autunno, si dice che qualcuno appiccò un incendio nella casa, riducendola in macerie. Stranamente, il corpo di Ghella non fu mai ritrovato.528

Angst ovviamente non si fece scappare l’occasione e dopo aver acquistato finalmente il terreno, avviò i cantieri. Una volta completato l’hotel, Angst decide si aggiungere sfarzo alla hall mettendo in bella mostra un grandissimo specchio che si era salvato dall’incendio verificatosi anni prima.

Col tempo, l’hotel diventò sempre più famoso non solo grazie all’ottimo prestigio di cui godeva ma anche grazie alle strane voci che circolavano su esso.

Pare infatti che durante la notte si sentissero strani rumori, come ad esempio porte che sbattevano violentemente e passi veloci lungo i corridoi. Tra l’altro, ogni mattina Angst trovava dei capelli color argento sul suo letto.

Una notte d’estate del 1887, nel bel mezzo di una festa, si verificò una devastante scossa di terremoto che distrusse l’hotel.

Angst stesso disse che poco prima del crollo, ricordò di aver visto gli specchi oscurarsi, le candele spegnersi da sole e di aver udito una risata. Inoltre, dopo essersi risvegliato alle prime luci del mattino, affermò di aver visto tra le macerie, la sagoma di Ghella avvicinarsi allo specchio ( rimasto ancora una volta intatto) e sparirvi all’interno.

Nonostante il successivo restauro dell’hotel, gli strani fenomeni non smisero di cessare e così l’imprenditore, ormai esasperato, decise di coprire l’enorme specchio con un lenzuolo. Quella notte si vocifera che i rumori diventarono più forti e molesti e che intorno alle prime luci dell’alba, si udì un urlo disumano provenire dal silenzio della hall. Angst si convinse così di ave sconfitto lo spirito di Ghella ma la sua felicità non durò molto: qualche anno dopo, l’uomo si ammalò di una sofferta e lunga malattia e nel 1924 morì.

L’edificio, che nel frattempo divenne un ospedale militare, non ritrovò mai più il suo tanto elogiato splendore e cadde in rovina

Ad oggi, l’hotel è abbandonato ma i curiosi che si avventurano all’interno, continuano ad affermare di vedere sagome di donne affacciate alle finestre e la figura di una donna un po’ gobba che corre a nascondersi.

redazione