Il microcredito: l’idea dell’economista Yunus

Muhammad Yunus, Nobel per la Pace del 2006, ha un obiettivo: sconfiggere la povertà. Un tale proposito si è solo immaginato fino ad oggi, ma ora, grazie alla trovata di Yunus, forse c’è una possibilità per migliorare il tenore di vita di molte persone.

Yunus, in occasione di un’inondazione del Bangladesh, suo paese natio, nel 1974, si è reso conto di quanto le teorie economiche che insegnava nel Tennessee e a Chittagong (Bangladesh) fossero lontane dalla realtà. Yunus si era accorto che l’unica soluzione per combattere i problemi economici era mettere a servizio della società le scienze economiche in una prospettiva concreta e che avrebbe potuto fruttare, esulando perciò dagli insegnamenti universitari.

Con l’economista Yunus nasce così l’idea di microcredito, ovvero finanziare le più piccole e povere attività rurali per sopperire a situazioni di emergenza per entità sociali ed economiche vulnerabili. Nei paesi in via di sviluppo molte famiglie vivono con i proventi delle piccole imprese e delle cooperative.  “In Bangladesh, dove non funziona nulla – disse una volta Yunus – il microcredito funziona come un orologio svizzero”

Muhammad ha intrapreso tale attività con un prestito di soli 27 dollari USA (oggi circa 24 euro) a un gruppo di famiglie e di donne che produceva mobili di bambù, sottraendo così lavoro sporco agli usurai. I debitori hanno restituito il denaro con puntualità e sono riusciti ad aprire una piccola attività commerciale con il magro guadagno. Era così nato il microcredito, un sistema bancario che ha riscosso notevole successo nei paesi più poveri e in via di sviluppo e che si è esteso anche negli USA, in Europa e anche in Italia. Tale metodo di finanziamento prevede però un margine di guadagno molto esiguo in quanto la vendita è spesso riservata solo a poche persone, spesso i fornitori di materie prime, ma d’altro canto le banche monopolistiche non avrebbero finanziato queste attività perché troppo povere.

Muhammad è anche fondatore della Grameen Bank (la “banca del villaggio” in bengalese). Oggi questa è l’istituzione più importante nel campo del microcredito che conta più di 2000 filiali in più di 69 000 villaggi. E’ inoltre veramente sorprendente che ben il 98% dei prestiti vengono restituiti: il totale dei prestiti concessi dalla fondazione della banca è stato di 5.340.000.000 di dollari USA (oggi circa 4,7 miliardi di euro) e di questi sono stati restituiti ben 4.730.000.000 di dollari USA (oggi circa 4,2 miliardi di euro), ovvero l’88,57%!

Questa banca si fonda su “16 decisioni”  fissate con l’obiettivo di raggiungere un traguardo sociale anche per i piccoli imprenditori e garantire uguaglianza sociale ed economica attraverso la fondazione di gruppi che possono sostenersi reciprocamente. Yunus, in un’intervista, ha mostrato molta fiducia nel potere creativo e lavorativo e nella buona volontà dei poveri che potrebbe offrire strumenti per fuoriuscire dalla miseria, basandosi su comprensione e cooperazione. Forse è stato proprio questo il motore che ha permesso lo sviluppo di un così efficiente progetto.

 

Andrea Colore