L’ultima frontiera del body modification: gli innesti sotto pelle

Dopo aver trattato il branding, vi proponiamo una nuova forma di body modification: gli innesti sotto pelle, l’ultima frontiera nel campo della modificazione del proprio corpo, per modellarlo come si vuole, spesso assumendo sembianze molto strane, talvolta anche paurose, che in alcuni casi generano una vera e propria dipendenza da parte di chi decide di iniziare con questa forma di “trasformazione”.

E’ il vero concorrente al tatuaggio o l’ennesima novità che tramonta nel giro di qualche anno? E’ veramente l’ora di dire basta ai soliti disegnini sulla pelle, alle sfumature per dare un senso di profondità e di tridimensionalità? Se così fosse ora il tatoo entra direttamente sotto la nostra pelle. L’effetto è decisamente diverso ed anche il modo di applicarlo, eppure sembra che a distanza di anni questa moda sia in costante crescita, sebbene non sembra ledere quella che è la passione per i tatuaggi che già in più occasioni vi abbiamo raccontato.

Si possono creare le forme più disparate: stelline, cuoricini, cerchi e tutto ciò che la fantasia può inventare. C’è chi, ad esempio, si fa innestare due piccole corna sulla fronte (solitamente le corna sono oggetto di scherno e chi le ha non ne è molto felice!), o chi usa delle protesi per dare più “movimento” alle sue parti anatomiche.

L’intervento è semplice: la zona viene tagliata con un bisturi, viene inserito l’innesto in silicone e si richiude con dei punti di sutura, il tutto, ovviamente, avviene senza il ricorso all’anestesia.

I danni che questi innesti possono provocare sono numerosi. Nonostante ciò la moda impazza un po’ dovunque, secondo Wired, sono 50mila le persone nel mondo che hanno degli innesti. A guardar bene le immagini, non sono un granché belli da vedere. E inoltre, avere un bassorilievo su una mano non è il massimo della comodità e dell’estetica. Si sa, i gusti sono gusti.

E se a questo si unisse un bel tatuaggio e/o un piercing? Ecco il risultato!

Sarà, ma noi di Social Up preferiamo sempre e comunque il buon vecchio tatuaggio.

redazione