Lion – La strada verso casa: 7 nomination agli Oscar 2017 ed è ora di parlarne

È uscito nei cinema italiani “Lion – La strada verso casa”, la prima opera cinematografica del regista australiano Garth Davis.

Il regista racconta la storia vera di Saroo Brierley, basandosi sul libro “La lunga strada per tornare a casa”. Il film è ambientato in India e in Australia. Saroo abita in un villaggio a 1600 chilometri di distanza da Calcutta. Ha una madre che lavora nelle cave di rocce e un fratello (Guddu) e una sorella. Vivono in una condizione di estrema povertà, ma nonostante tutto Saroo è un bimbo felice, sveglio e arzillo. A soli quattro anni, però, si perde. Mentre aspetta il fratello nella stazione di Ghindawa si addormenta inavvertitamente su un treno diretto a Calcutta. Saroo, quindi, vive per strada e impara a distinguere i volti della gente e a comprendere che è solo e senza la certezza di poter rivedere la madre e i fratelli.  Grazie ad uno sconosciuto viene inserito all’interno di un orfanotrofio. Perse le speranze di ritrovare la sua vera famiglia, Saroo è adottato da una coppia australiana.

Saroo cresce con loro, imparando a chiamarli e a considerarli madre e padre. All’età di 25 anni, però, durante una cena tra colleghi universitari, torna prepotente il ricordo del passato e la necessità di scoprire le sue radici. Con l’uso di Google Earth esamina tutte le stazioni ferroviarie, finché non accade qualcosa di inaspettato e di magico. Saroo è interpretato da Dev Patel. Del cast fanno parte anche, David Wenham e Nicole Kidman che interpretano la coppia australiana e Rooney Mara nel ruolo della fidanzata.

Nonostante sia alla sua prima fatica cinematografica, Garth Davis ha saputo raccontare con delicatezza e incisività la storia sorprendente del piccolo Saroo che incredibilmente è riuscito ad averla vinta sul destino nefasto. Il regista usa la camera con maestria e raffinatezza, puntando spesso sugli occhi di Saroo piccolo e diventato adulto, e concentrando l’attenzione dello spettatore sulle emozioni e sulle scelte di Saroo, divenendo il film un’autentica poesia toccante e commovente fin dal primo minuto. Del resto, il film racconta l’importanza di riconoscersi riscoprendo le proprie radici: sapere da dove si proviene per essere oggi convinti di cosa si è diventati. C’è una necessità impellente di Saroo adulto ad apprendere se i ricordi vaghi hanno un fondamento e se la sua famiglia biologica è ancora viva. Il viaggio in cui ci trascina la magistrale interpretazione di Dev Patel è intriso di malinconia, di sofferenza senza dimenticare mai riconoscenza e gratitudine nei confronti dei genitori adottivi.

Le scene che restano impresse sono: le urla di Saroo dal treno diretto a Calcutta, il rapporto costruito con un’altra bambina dell’orfanotrofio e Saroo adulto alle prese con la disperata ricerca della stazione ferroviaria in cui si è perduto. Magistrale l’interpretazione di Nicole Kidman, madre comprensiva e complice con Saroo, ma allo stesso tempo stanca e apprensiva per i problemi causati dall’altro figlio adottato. È una donna che non teme le differenze culturali e che ama incondizionatamente, adottando Saroo, accettando le sue scelte e restandogli vicina nei suoi silenzi, nelle sue decisioni e nella gioia per le origini ritrovate. Non spicca, invece, Rooney Mara: essere la ragazza di Saroo è un ruolo marginale e poco incide ai fini della storia.

A confermare la bellezza del film e la bravura del regista sono le numerose nomination ricevute, tra le quali si annoverano quelle ai BAFTA, ai Golden Globe 2017 e di recente agli Oscar 2017. Il film vanta ben sette nominations per la statuetta d’oro come Miglior film, Miglior attore non protagonista a Dev Patel, Miglior attrice non protagonista a Nicole Kidman, Miglior sceneggiatura non originale a Luke Davies, Miglior fotografia a Greig Fraser e Miglior colonna sonora a Dustin O’Halloran e Hauschka.

“Lion – La strada verso casa” è l’occasione imperdibile per conoscere una storia vera al limite della fatalità e della magia.

Tenete a portata di mano i fazzoletti e buona visione!

Sandy Sciuto