Le stranezze di Harry Potter che lo rendono unico

Un serie che ha segnato una generazione, uno stile di vita, un sogno e molto altro ancora.

Questo è Harry Potter, la serie di libri prodotta dalla scrittrice J.K. Rowling che narra le vicende di un simpatico maghetto. Chi come me è rimasto stravolto da questi libri, tanto da dedicarvi buona parte della propria adolescenza lo conoscerà bene.

Oggi vi proponiamo le più interessanti illogicità –che comunque ci piacciono– di questo fantastico libro.

Hagrid, un gigante che arriva a casa tua per informati del fatto che sei un mago.

Il personaggio di Hagrid, il guardacaccia di Hogwarts, è sicuramente uno dei perni della saga, probabilmente per il suo stile così dolce e per la sua amabile ignoranza. Il fatto che il gigante, che risulta poco capace di usare la magia, ma che comunque riesce a farlo per mezzo di un ombrellino rosa, rende il tutto piuttosto assurdo. Ci piacerebbe comunque che un giorno venisse a sfondare la porta di casa nostra per portarci con lui ad Hogwarts, ma questo non succederà(?!).

La presenza del Giratempo, che potrebbe tornare utile in molte occasioni (come salvare Silente), viene utilizzato solo per permettere ad Hermione di seguire tutte le lezioni.

Sappiamo bene che Albus abbia detto tante volte ad Harry che in nessun modo sarebbe riuscito a riportare in vita i propri genitori. Nessun incantesimo infatti riportato nei vari manuali, allude a questa possibilità, nonostante ci siano diverse rivisitazioni da parte dei fans che hanno scritto varianti della storia, che ammettono questa soluzione. Ma la Rowling ci spiega sin da subito che questo non è possibile, che vederli potrebbe essere anche solo un illusione, come quando Harry, grazie allo Specchio riesce a vedere ciò che ha di più caro. Chiaro e logico, sembra tutto filare.  Ma poi arriva Hermione, che invece, per non avere il problema che le proprie lezioni si sovrappongano, trova un ottimo modo per risolvere: la giratempo.

Le assurde punizioni che vengono date agli studenti di Hogwarts.

Di punizioni ne segnaliamo diverse nei vari libri, dallo scrivere con il proprio sangue, al rispondere alle lettere dei fans di un professore. La più assurda però risulta essere quella che vede Harry ed una combriccola andare incontro alla risoluzione di un grande mistero, una cosa per ragazzini. Risolvere il mistero della morte degli Unicorni nella Foresta Proibita -luogo proibito, perché pericoloso-. Sebbene io a scuola non fossi dei più tranquilli, mai mi è stato dato un incarico del genere e probabilmente devo a questo i miei anni da fuoricorso all’Università.

 

Una sconosciuta ti invita a schiantarti nel muro e tu senza esitare lo fai.

Per quanto sia comprensibile che il piccolo Harry Potter, desideroso di affetto reale, si sia fidato di chiunque potesse aiutarlo a scappare da casa Dursley, può lasciare abbastanza sconcertati la sua sconfinata fiducia nei confronti, in questo episodio, di Mamma Weasley. Ricorderete infatti che la Signora Weasley disse a Harry che per giungere a Hogwarts avrebbe dovuto correre con il suo carrello contro il muro del binario 9 e 3/4, ma che poteva stare tranquillo, in quanto non si sarebbe fatto male, ma avrebbe attraversato il muro stesso. Dunque, in una tale situazione, probabilmente chiunque si sarebbe chiesto: “è il caso di dare retta a questa sconosciuta che mi consiglia di schiantarmi contro un muro?”; ma Harry Potter, no. Secondo Harry, probabilmente, il ragionamento era più che logico.

Il ruolo di Argus Gazza.

Quando parliamo di Hogwarts, parliamo di un posto dove pullula la magia, basti pensare che ci sono fantasmi che girano per la scuola e che il tetto della Sala Grande è un cielo stellato. Eppure abbiamo Gazza. Sembra un personaggio totalmente fuoriluogo, perché a questo è affidato il compito di badare alla pulizia ed all’ordine all’interno del castello, ma lui non possiede alcun potere magico, nonostante nei libri siano citati più e più volte incantesimi che potrebbero assolvere ai compiti assegnati al custode.

Ogni volta che Voldemort ha Harry tra le grinfie, piuttosto che ucciderlo preferisce iniziare un lungo monologo.

Perché Voldemort spreca ogni occasione per uccidere il suo acerrimo rivale? Molto semplice: solitamente decide di colloquiare con Harry oppure di rimandare (chissà per quale ragione); altre volte parla da solo o con la sua bacchetta magica, oppure con i Mangiamorte. Le volte in cui cerca di uccidere Harry sono davvero poche!

Se sei una ragazza, andare in bagno da sola, potrebbe farti rischiare veramente la vita.

Dedicato ai maschietti: vi chiedevate come mai le ragazze vanno al bagno in gruppo? Harry Potter offre una valida risposta. Nel corso della storia, infatti, ogni volta che una ragazza è andata da sola in bagno, ha avuto più di qualche problema. Ad esempio, Hermione si è trovata alle prese con un troll; Ginny è stata rapita, e Mirtilla Malcontenta è morta!

 


Nonostante tutto Harry non perde mai gli occhiali.

Ecco un altro potere di Harry Potter: non perdere mai gli occhiali. Spesso a causa di incantesimi è finito a terra, volando per vari metri, e gli scontri con Voldemort non sono stati certo piacevoli. Eppure, sembra che il nostro eroe non abbia mai perso il suo fantastico talento, ossia quello di riuscire a mantenere comunque gli occhiali sul naso!

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Andrea Calabrò