La villa infestata di Madame LaLaurie

Una villa con una storia di morte e tortura dove la proprietaria, Delphine LaLaurie, scappò da New Orleans nel 1845, dopo che un incendio nel palazzo rivelò l’entità delle torture che ebbero luogo al suo interno.

La cuoca disse alla polizia che appiccò il fuoco per tentare il suicidio, al fine di evitare di essere portata nella stanza più alta della casa, dalla quale nessuno faceva ritorno.

Prima del suo salvataggio la cuoca era stata incatenata al forno per impedirle di lasciare il suo lavoro. La polizia e i vigili del fuoco entrarono negli alloggi della servitù della villa, per assistere nell’evacuazione degli schiavi, e rimasero inorriditi da ciò che trovarono.

Diversi schiavi era stati appesi per il collo, mutilati, con gli arti tesi fin quasi a strapparsi ma, nonostante ciò, ancora vivi. Gli schiavi affermarono di essere stati imprigionati per mesi. Le donne erano tenute negli alloggi della servitù con collari di acciaio intorno al collo e alcune di esse avevano delle ferite alla testa molto profonde.

Molti di questi schiavi erano troppo deboli per uscire dal palazzo da sé e dovettero essere trasportati fuori. Quando il fuoco fu spento la casa e il terreno circostante vennero controllati, portando alla scoperta di cento corpi sepolti nel cortile, tra cui anche cadaveri di bambini rinvenuti nel pozzo.

vera delphine lalauriePrima dell’incendio giravano già delle voci e delle storie su i trattamenti che LaLaurie riservava ai suoi schiavi. Una ragazzina di 12 anni morì buttandosi dalla finestra mentre cercava di scappare da Delphine LaLaurie. La ragazza stava pettinando i capelli della LaLaurie quando le si impigliò il pettine. LaLaurie tirò fuori la frusta per picchiare la ragazza ma essa scappò e si buttò dalla finestra della camera da letto. I suoi schiavi erano spesso notati per essere scheletrici, malaticci e per riportare segni di frustate.

La casa è sopravvissuta all’incendio e si trova ancora a New Orleans. Nella villa sono state avvistate molte apparizioni, compreso il fantasma di Delphine LaLaurie. Uno dei residenti della casa ha raccontato di essere stato attaccato da un maschio di colore ricoperto di catene. L’uomo scomparì subito dopo l’attacco.

Spesso si può sentire singhiozzare vicino alla fontana, mentre il suono di catene che tintinnano può essere udito vicino alle scale.

Sono state udite persino delle urla umane provenire dall’attico e dagli alloggi della servitù. Le persone passando per la strada vicino la casa provano una sensazione di paura e inquietudine, e alcune di esse giurano di aver sentito delle urla provenienti dalla casa.

redazione