La nuova frontiera dell’energia rinnovabile: il marciapiede smart

Cosa succederebbe se si provasse a sfruttare i milioni di pedoni che quotidianamente affollano le metropoli per produrre energia pulita? Devono essersi chiesti questo gli ingegneri di EnGoPlanet, startup statunitense che recentemente ha portato in alcune strade di Las Vegas un sistema in grado di generare elettricità in maniera sostenibile.

Dei particolari lampioni al Led, posti nella Boulder Plaza, sono stati alimentati da un complesso sistema che sfrutta pannelli fotovoltaici posti sulla sommità degli stessi e da un marciapiede smart in grado di sfruttare l’energia prodotta dai pedoni. Il funzionamento di questi lampioni è, in teoria, abbastanza semplice: di giorno i pannelli fotovoltaici catturano l’energia necessaria ad illuminare la strada, mentre durante le giornate con cielo coperto e nelle ore buie l’energia viene accumulata grazie al marciapiede.

Oltre ai lampioni, a beneficiare di questo esperimento sono state anche le telecamere di sorveglianza della zona, punti per il Wi-Fi pubblico e le torrette per la ricarica di smartphone e tablet. Secondo quanto dichiarato dalla compagnia “i test di Las Vegas sono solo l’inizio”, essendo in cantiere sperimentazioni più ampie che potrebbero coinvolgere la Strip (la famosa via principale dei Casinò di Las Vegas) e addirittura alcune zone di New York.

Ma chi è EnGoPlanet e perché ha fatto tutto ciò? EnGoPlanet è stata fondata a New York dopo che -a causa dell’uragano Sandy che ha sconvolto l’East Coast statunitense nel 2012- buona parte di Manhattan rimase senza energia elettrica per diversi giorni. L’obiettivo di questo nuovo progetto è invece quello di ridurre le emissioni di CO2 (i lampioni generano circa 100 tonnellate all’anno) grazie all’utilizzo di energia pulita.

Che dire? È sicuramente una proposta interessante e, in un periodo storico in cui la produzione di energia pulita e rinnovabile è una priorità assoluta, la possibilità di affiancare ai pannelli solari i pedoni come fonte di produzione energetica potrebbe rivelarsi un’idea vincente.

Gabriele Fardella