La degustazione vino 2.0 è realtà

Di Fabio Sciuto per Social Up!

Milano, Madrid, Monaco, Londra, New York, Shanghai, Hong Kong, Johannesburg e Nuova Delhi collegate in teleconferenza per una degustazione di vino da definire decisamente mondiale. Critici, sommelier e aspiranti tali riponete i bagagli e dimenticate costosi biglietti aerei. La nuova frontiera della passerella dei vini è già alle porte grazie all’intuizione di Paolo Panerai, proprietario e produttore de I Sodi di San Niccolò dell’azienda Castellare di Castellina e di Baffonero di Rocca di Frassinello.

Alla faccia del fuso orario e degli evidenti momenti diversi della giornata, colazione, pranzo e cena, utilizzando la super tecnologia della base della British Telecom di Settimo Milanese, Panerai ha dato vita ad una analisi futuristica sostenendo orgogliosamente che «Il vino è globale, ha il grande potere di unire le persone e creare connessioni e legami; abbiamo unito esperti da tutto il mondo che in simultanea hanno degustato gli stessi vini».

I vini al centro dell’attenzione e ospiti d’onore dell’evento globale sono stati proprio I Sodi, degustato in 7 annate e il Baffonero, fornito in 6 annate. Vincitrice della degustazione è stata l’annata 1986 de I Sodi (Sangioveto, clone di Sangiovese, con Malvasia nera), parere espresso da Bruce Sanderson di Wine Spectator dagli USA, al quale si sono allineati anche tutti gli altri esperti collegati dal resto del mondo. Successo di consensi anche per il Baffonero ( Merlot in purezza), del quale si è messa in luce l’identità forte e inimitabile.
Dopo la degustazione mondiale in teleconferenza sono in arrivo altre rivoluzioni tecnologiche legate al mondo del vino. Già pronte 40 applicazioni per il controllo wi-fi di vigne e cantine.

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