Il tenerissimo pangolino è a rischio di estinzione

La sua utilità sta nel fatto che si nutre di termiti, una seria minaccia per le colture agricole e le costruzioni, e anche se é protetto dalla Convenzione internazionale di Washington, è la creatura più braccata al mondo.

Sembra un carciofo sulle gambe. O un incrocio tra un coccodrillo e un serpente. O una bizzarra invenzione di un game per computer.

Il colore delle sue scaglie varia a seconda del colore della terra nei suoi dintorni. E’ un insettivoro, e mangia 200.000 formiche, termiti al giorno scovati nei tronchi con le sue lunghe zampe. Ha una lingua appiccicosa lunga quasi quanto il corpo e immagazzina le pietre nello stomaco per macinare il cibo. Si muove di notte e il giorno lo passa in profonde tane. Quando é minacciato si arrotola in una palla blindata che la protegge da tutti i predatori noti, tranne l’uomo… Che semplicemente raccoglie le palle e le porta via – facendo diventare così il pangolino come il mammifero più trafficato del mondo.

E’ l’unico mammifero vivente ricoperto di squame sovrapposte sul corpo che fungono da armatura. Con il suo guscio corazzato e la particolare andatura, l’umile pangolino sembra più un formichiere predisposto per la battaglia medievale che un animale in pericolo. Il commercio illegale in Asia meridionale, tuttavia, ha ormai reso i mammiferi squamosi lgli animali più trafficati al mondo, con alcune stime che affermano che le vendite rappresentano fino al 20 per cento di tutto il mercato nero della fauna selvatica.

Ogni anno circa 100.000 pangolini vengono strappati dal loro ambiente naturale e spediti in Cina e Vietnam, dove la loro carne è considerata una prelibatezza, le loro squame presumibilmente qualcosa che cura anche il cancro. Varie parti del pangolino sono fonti importanti e preziosi di cibo e medicine, tradizionalmente cinesi, e le scaglie sono utilizzate come afrodisiaco, o trasformate in anelli o ciondoli. Le pelli sono utilizzate per la fabbricazione di articoli in pelle, compresi stivali, scarpe, cinte  che poi sono venduti centinaia di dollari ciascuno. Utilizzati anche per giubbotti antiproiettile.

Chissà se l’umile pangolino riuscirà a superare indenne questa mercanteggiante generazione?

La sua evoluzione risale a più di 70 milioni di anni fa. 

redazione