Il leggendario tesoro di Rennes-le-Château

Nel sud della Francia, vicino il confine con la Catalogna, si trova il paesino di Rennes-le-Château. Nonostante le minuscole dimensioni, il paese è diventato famoso per il leggendario tesoro che sarebbe stato ritrovato, alla fine dell’Ottocento, dall’abate Bérenger Saunière.

La storia del tesoro di Rennes-le-Château si sviluppa con un evento ben specifico, quando nel 1887 Saunière decise di far eseguire tutta una serie di lavori per restaurare la chiesetta del paese. Sembrerebbe che fu durante questi lavori che l’abate scoprì una serie di reperti di valore all’interno di un sepolcro sotto il pavimento della chiesa. Dell’origine di questi reperti lo stesso Saunière non fornì mai descrizioni specifiche ma si limitò a fugaci annotazioni nei suoi diari o nei documenti rilasciati. Pertanto ancora oggi gli studiosi non hanno una reale idea di cosa abbia trovato il parroco all’interno della chiesa. Secondo alcuni potrebbe trattarsi di gioielli o ori provenienti dalle cripte dei signori del paese oppure reperti lasciati da Bigou, un parroco scappato da Rennes per rifugiarsi in Spagna durante la Rivoluzione Francese e che alcuni ritengono abbia conservato degli oggetti preziosi all’interno della chiesa di Rennes-le-Château.

Fatto sta che l’abate Saunière cominciò dal giorno del ritrovamento a spendere enormi cifre di denaro, facendo costruire numerosi edifici all’interno del paesino come la misteriosa torre-biblioteca, una villa e delle serre per animali esotici, attirando in breve tempo l’attenzione di numerose persone che si domandavano dove il sacerdote trovasse tali fondi. Queste voci incontrollabili spinsero i superiori del sacerdote, tra cui il vescovo De Beauséjour, ad agire, con il risultato finale che Saunière fu sospeso dalle attività sacerdotali. Infine l’abate si spense nel 1917 senza avere mai realmente spiegato cosa ritrovò durante i lavori di restauro nella chiesa di Rennes.

Noel Corbu, curatore delle eredità lasciate dal prete, in più interviste raccontò che Saunière avesse ritrovato delle pergamene all’interno della chiesa e che grazie a queste avesse scoperto il leggendario tesoro di Bianca di Castiglia, regina e reggente francese vissuta durante la metà del XIII secolo. Secondo diversi studiosi esoterici, l’abate Saunière avrebbe ritrovato addirittura il Santo Graal o il tesoro dei templari mentre altri sostengono che dietro l’enorme ricchezze del sacerdote ci sarebbe stata la mano del Vaticano che avrebbe comprato il silenzio dell’abate per via degli oscuri segreti da lui ritrovati. Sempre secondo i sostenitori di questa ipotesi, il segreto ritrovato da Saunière sarebbe una testimonianza dei rapporti tra Maria Maddalena e Gesù Cristo e sulla discendenza di quest’ultimo che avrebbe dato origine alla dinastia dei Merovingi.

Un mistero, quello che avvolge Rennes-le-Château, che ancora oggi non ha avuto una risposta e che continua ad essere ben radicato nella cultura popolare, inspirando film, romanzi e perfino videogiochi.

 

Fulvio Mammana