I cinesi sempre più obesi fanno concorrenza agli USA

Vedere un cinese sovrappeso è per molti una sorpresa, siamo abituati a vederli sempre in perfetta forma fisica. Forse tutti noi almeno una volta nella vita ci siamo sentiti dire che la cucina cinese è magra, sulla base del fatto che non si vedono in giro “cinesi grassi”. Del resto, anche se l’obesità è stata identificata come una malattia in un testo classico cinese risalente a ben 2000 anni fa, una dieta in grado di portare a tali livelli di sovrappeso è rimasta un lusso riservato a pochi fino ad una generazione fa. I tempi della grande carestia che uccise circa 45 milioni di persone sotto Mao sono ormai lontani, come anche quelli in cui il cibo era razionato e distribuito dallo Stato. Ciò nonostante, al boom economico del gigante asiatico è seguito un fenomeno altrettanto allarmante: la crescita del tasso di obesità.

Secondo uno studio di The Lancet, una rivista medica americana, al momento al mondo ci sono 2,1 miliardi di persone sovrappeso, inclusi 671 milioni obesi, di cui più della metà è distribuita in soli dieci Paesi. Per capire quanto questo sia un problema basti pensare che le conseguenze dell’obesità causano circa 3 milioni di morti l’anno. Già nel 2009, l’Organizzazione Sanitaria Mondiale aveva identificato l’obesità come una delle maggiori preoccupazioni in ambito medico per la Cina, seppure confinata perlopiù nelle aree urbane. E mentre negli Stati Uniti l’obesità è ormai quasi un tratto culturale distintivo e esistono 86,9 milioni di persone coinvolte in questo “giro di vite”, c’è chi dice che la Cina — che attualmente conta circa 62 milioni di obesi — sarà presto in competizione con la patria del Mc Donald’s anche su questo primato.

I cambiamenti nella dieta dei cinesi — che stanno portando la popolazione della Repubblica Popolare a metter su qualche chiletto — non hanno solo effetti deleteri nell’ambito della salute, ma anche altre ripercussioni ugualmente visibili e non necessariamente negative. I bambini cinesi di oggi pesano infatti mediamente 3 chili in più rispetto agli anni Ottanta, e paradossalmente assomigliano di più ai pargoli paffuti che Mao faceva ritrarre nelle immagini propagandistiche durante la grande carestia. Inoltre, con la differente alimentazione, l’altezza media è aumentata di più di 10 centimetri, mentre dal 1992 la circonferenza del seno delle donne cresce mediamente di un centimetro l’anno.

Claudia Ruiz