Guardare un film horror fa male?

Ad alcuni fanno paura, ad altri fanno ridere perché consapevoli della finzione scenica: i film horror dividono il pubblico in due metà, coloro che collezionano tutti i dvd più raccapriccianti della storia del cinema di paura e quelli che stanno alla larga da certe scene che suggestionano eccessivamente la fantasia e fanno venire i brividi al solo ripensarci.

Qualche tempo fa vi abbiamo spiegato cosa c’era alla base della predilizione per i video pornografici, con l’attivazione dei neuroni specchio che stimolavano l’eccitazione e l’immaginario erotico basato sull’identificazione visiva.
Oggi parleremo, invece, di quali reazioni si scatenano nella psiche alla vista dei film horror e cosa porta molte persone ad avere una particolare attrazione verso le immagini da paura.
Il comportamento umano ha come inclinazione  naturale evitare la sofferenza e perseguire il piacere, eppure c’è chi paga il biglietto del cinema per due ore di puro terrore e urla impaurite: come trovare una spiegazione logica alla passione per l’horror?

 

Generalmente gli studiosi spiegavano il fenomeno con due ipotesi possibili relative ad altrettanti casi:

  1. Si tratta di persone che in realtà non hanno affatto paura dei film horror;
  2. Sono soggetti che si divertono ad avere paura e ad identificarsi nei protagonisti per poi trovare sollievo nella parte finale, quando la proiezione cinematografica ha termine e provano gioia al pensiero che è stato tutto finto.

Un nuovo studio condotto da Eduardo Andrade dell’Università della California e Joel B. Cohen dell’Università della Florida, ha fornito un’altra spiegazione al fenomeno.
Secondo i ricercatori, gli spettatori sarebbere felici di essere infelici, godendo delle esperienze negative e traendone sensazioni positive.
La paura viene vissuta, per alcuni soggetti, come uno stato d’animo di tensione positiva, che fa sentire vivi e gioire delle proprie reazioni.

La stessa spiegazione è valida, secondo gli studiosi, per l’eccitazione che si prova per gli sport estremi o per altre situazioni di rischio in cui il terrore e la paura non fanno che amplificare stati d’animo positivi facendo provare brividi di felicità.
Come spiegano gli autori dello studio:

Se nella mente si crea una sorta di spazio non reale, che distingue ciò che è vero da quello che non lo è, questo è sufficiente a creare il distacco necessario per godere di sensazioni di paura in tutta tranquillità.

 

In poche parole, la psiche è consapevole che è una finzione o che non c’è alcun pericolo serio e si diverte pertanto ad immedesimarsi e a farsi beffa della paura stessa, traendone emozioni positive. Ma c’è di più! Infatti secondo i  ricercatori dell’University of Westminster ha osservato che guardare un film horror fa perdere peso grazie al rilascio dell’adrenalina, causato da uno stress intenso o, come in questo caso, dallo spavento, riduce l’appetito e aumenta il tasso metabolico di base permettendo di bruciare una maggiore quantità di calorie. Quindi, sotto l’effetto della paura, l’organismo consuma energia per mantenere in attività le funzioni vitali come il cuore, la respirazione, la temperatura del corpo. Insomma da oggi abbiamo un motivo in più per guardare un film horror, ammesso che ci volesse.

redazione