GP Malesia – Verstappen: secondo successo in carriera, Hamilton allunga su Vettel

Max Verstappen ha colto il suo secondo successo in carriera nell’ultima edizione del Gran Premio della Malesia, disputatosi lungo i 5.543 km del tracciato di Sepang. In una stagione tribolata e caratterizzata da ritiri sfortunati e incidenti controversi, il baby talento olandese della Red Bull ha festeggiato al meglio i suoi 20 anni compiuti nella giornata di sabato con una gara praticamente perfetta. Dopo una buona partenza dalla terza posizione in griglia, Verstappen ha infilato all’inizio del quarto giro il poleman e leader del campionato Lewis Hamilton con una bella manovra all’interno di curva 1 per poi condurre agevolmente tutto il GP con un passo gara inavvicinabile per gli altri.

Hamilton ha concluso in seconda posizione con una Mercedes sottotono rispetto a quella vista nelle qualifiche ma che comunque si è confermata come prima forza del campionato. A completare il podio è giunto Daniel Ricciardo con l’altra Red Bull, protagonista di un intenso duello sul finale con Sebastian Vettel, costretto ad accontentarsi della quarta posizione. Il driver tedesco si è guadagnato il titolo di “driver of the day” grazie ad una rimonta spettacolare che lo ha portato dall’ultimo posto dello schieramento (maturato dopo i problemi tecnici accusati nelle qualifiche) fino ai piedi del podio. Dopo il disastro di Singapore, nelle fasi cruciali del mondiale è maturata un’altra gara amara per la Ferrari, rimasta orfana di Raikkonen (secondo in griglia, ndr) ancor prima dello start per noie al motore.

Quinto posto ad appannaggio dell’altra Mercedes, quella di Valtteri Bottas, che ha chiuso davanti alla Force India di Checo Perez e alla McLaren di Stoffel Vandoorne, ancora una volta a punti con una prestazione convincente dopo quella di quindici giorni fa a Singapore. Ottavo posto per Lance Stroll, protagonista di un assurdo incidente dopo la bandiera a scacchi con Vettel che stava cercando di sorpassarlo all’esterno di curva 5. La vettura del ferrarista è rimasta gravemente danneggiata al retrotreno e priva della sospensione posteriore sinistra. Il contatto, registrato dagli stewards come un normale incidente di gara, può però aver causato seri danni al cambio della SF70H, una cui sostituzione infliggerebbe un penalty a Vettel di cinque posizioni in griglia per il prossimo GP. Con la Williams di Felipe Massa e la Force India di Esteban Ocon si è invece chiuso il quadro della top ten.

Il risultato di Sepang ha quindi sorriso nuovamente ad Hamilton, il quale ha incrementato di altri sei punti il gap che lo separa in classifica da Sebastian Vettel; allungo che ha proiettato il tre volte campione del mondo con un margine di 34 punti sul diretto rivale della Ferrari.

Con sole cinque gare al termine, la stagione entra definitivamente nel rush finale che nel mese di ottobre prevede altri tre appuntamenti decisivi. Il prossimo è previsto tra soli 7 giorni sullo storico tracciato di Suzuka che ospiterà il Gran Premio del Giappone.

Giuseppe Forte