GP Giappone: Hamilton trionfa ed è a un passo dal titolo, Vettel costretto al ritiro

Lewis Hamilton si è aggiudicato sul tracciato di Suzuka il Gran Premio del Giappone, sedicesima prova del campionato, mettendo una seria ipoteca sulla vittoria del mondiale 2017 di Formula 1. Dopo aver conquistato la pole position numero 71 della sua carriera (la prima in assoluto a Suzuka) e polverizzato il precedente record della pista, il driver inglese ha condotto la gara in maniera autorevole, complice anche la prematura uscita di scena del diretto rivale per il titolo Sebastian Vettel. L’alfiere della Ferrari si è visto costretto ad abbandonare il Gran Premio dopo poche tornate a causa di un problema meccanico, più precisamente ad una candela, già presentatosi sulla griglia di partenza; subito dopo lo start dalla prima fila al fianco di Hamilton, il tedesco ha iniziato ad accusare un’evidente perdita di potenza che lo ha obbligato a cedere diverse posizioni e poi a fare rientro definitivo ai box. Con il ritiro in terra nipponica, si sono concluse nel peggiore dei modi le tre trasferte asiatiche per il quattro volte iridato, il quale ha raccolto un magro bottino di soli 12 punti, conquistati in Malesia.

Hamilton dal canto suo ha invece capitalizzato le occasioni, vincendo quattro delle ultime cinque gare e portando il proprio vantaggio in classifica generale a ben 59 lunghezze su Vettel. A completare il podio di Suzuka sono giunti i due piloti della Red Bull: ottimo secondo posto per Max Verstappen, autore di una bella prova dopo il successo di Sepang e capace di insidiare la leadership di Hamilton proprio sul finale, mentre terzo è arrivato Daniel Ricciardo, al nono podio in stagione (record personale per il driver australiano). Al quarto posto ha fatto capolino l’altra Mercedes, quella di Valtteri Bottas, adesso a -13 da Vettel in classifica generale. A seguire la Ferrari Kimi Raikkonen, il quale non ha certamente vissuto uno dei suoi weekend più felici; dopo l’errore nelle libere 3 ed il conseguente grid penalty per la sostituzione del cambio, il finlandese è stato protagonista di una partenza difficile nella bagarre di centro gruppo per poi recuperare progressivamente fino alla quinta posizione. Alle sue spalle è giunto Esteban Ocon su Force India; davvero encomiabile la stagione del rookie francese, sempre a punti in questa stagione eccetto che a Montecarlo. Il team mate Sergio Perez ha chiuso in settima posizione, davanti alle due Haas di Kevin Magnussen e Romain Grosjean, mentre la Williams di Felipe Massa ha chiuso il quadro della top ten.

Ultima gara su Renault per Jolyon Palmer, scaricato dal team francese che ha già pronto il sedile per Carlos Sainz per il prossimo Gran Premio; in Toro Rosso farà quindi il suo ritorno Daniil Kvyat che farà coppia con il giovane Pierre Gasly.

Con quattro gare al termine del mondiale e un massimo di 100 punti ancora a disposizione, Hamilton sembra aver compiuto l’allungo decisivo per mettere definitivamente le mani sul titolo. L’inglese avrà a disposizione il primo match point già dal prossimo appuntamento, in programma tra due settimane sul circuito texano di Austin, dove si correrà il Gran Premio degli Stati Uniti.

Giuseppe Forte