Gli ingredienti “ammazza eros”

Da che mondo è mondo si è sempre parlato tantissimo di quali siano gli ingredienti afrodisiaci per cercare di dare un colpetto all’eros quando da soli non si è in grado di creare la giusta atmosfera. Eppure, nessuno parla mai di quegli ingredienti che invece di infervorarlo, questo eros, lo distruggono. E’ molto importante infatti non sottovalutare questi piccoli amuleti negativi, dato che magari è proprio per questo che non siete ancora riusciti a trovare l’anima gemella!

Non sono solo aglio e cipolla, purtroppo. Sono infatti numerosi i cibi che possono rovinare una cenetta a lume di candela, per colpa dell’odore troppo forte, perché poco digeribili o esteticamente poco attraenti.

Tra ingredienti di cui la cultura popolare è già a conoscenza e cibi che non vi aspettereste mai di trovare, ecco un piccolo vademecum per evitare gli ingredienti “passion killer”!

Cancellate dalla vostra lista di ingredienti aglio e cipolla crudi: nulla di personale contro questi bulbi odorosi e preziosissimi nella nostra cucina, ma, a meno che non siate chef in grado di valorizzarne l’aroma senza tenervi il retrogusto, l’olezzo vi terrà compagnia come un pesante terzo incomodo!

Poi è da considerare fuori portata in un possibile menù tête-à-tête anche la famosissima bagna caôda piemontese (a base di aglio, olio, acciughe); oppure la casœûla (cotenne, piedini, orecchie, codine di maiale e verza), che anche a livello intellettivo, proprio afrodisiache non sembrano!

L’alcool è da evitare assolutamente se si vuole fare colpo sulla dolce metà, non tanto per il gusto deliziosamente inebriante, ma per gli effetti che questo provoca nel nostro organismo! Gli alcolici, infatti, contrariamente a quanto si potrebbe immaginare, solo in una prima fase e a piccole dosi danno eccitazione, ma nel momento clou sono di ostacolo a prestazioni amorose.

Per quanto riguarda invece i fagioli o fave, beh, direi che ognuno di noi è a conoscenza dei loro “effetti collaterali” sicuramente imbarazzanti. L’ostracismo è, sfortunatamente, in vigore un po’ per tutti i legumi.

Diciamo poi decisamente no ad hamburger e patatine, non tanto per il gusto afrodisiaca-mente squisito, ma per l’idea che il partner si potrebbe fare di voi! Chi inviterebbe mai una gentil donzella o un caliente macho-man ad una cenetta romantica con queste portate?

Abbasso soprattutto tutti quei cibi che rientrano per eccellenza nel classico “pasto da ospedale”. No assolutamente, quindi, a: pastina in brodo, carne bianca lessa, verdure bollite o frutta cotta. A nostro parere, come scenario sarebbe alquanto deludente e triste: più che un dopo cena di passione fa venire in mente un ricovero in ospedale o casa di riposo!

Ma anche i cibi leggeri non incontrano il favore di molte persone. E’ da definire poco sexy, appunto, tutto ciò che è esasperatamente salutista: le insalatine di germogli di soia, le fettine di seitan, magari accompagnate da un centrifugato di frutta bio sono fuori portata. Magari ci sarà qualcuno che apprezzerà una cenetta del genere, ma noi rimaniamo dell’idea che il cibo è passione, e crediamo questi gusti non si incastrano perfettamente con l’idea di libidine!

E per quanto riguarda un grande banchetto, e cioè l’esatto opposto di quello prima enunciato? Diciamo che anche il questo caso, un pasto indigesto, potrebbe non agevolare una fuga romantica. Evitate quindi i grandi pranzi e le sostanziose abbuffate: come minimo vi rimarrà tutto sullo stomaco e sarete costretti a pazientare prima di poter sentire qualsiasi tipo di fervore!

In ultimo, ma non meno importante, non possiamo non parlare del peperoncino o di tutte quelle spezie che, spesso e volentieri ricoprono preponderantemente il gusto dei piatti che condiscono. Il piccante e le spezie aiutano molto la fermentazione del cibo, soprattutto all’interno del nostro stomaco. Che la persona in questione sia quindi abituata o meno al piccante, il risultato non cambia: sperate vivamente di avere un bagno a portata di mano!

Come appena visto, c’è da dire che non è sempre o solo colpa degli ingredienti che mangiamo, a far svanire la passione, ma anche l’associazione mentale di ciò che stiamo per mangiare, fa il suo lavoro! Non si tratta ovviamente di effetti fisiologici: non esistono cibi veri e propri “ammazza eros”, anche se l’idea migliore è quella di provare per credere!

E voi cosa ne pensate? avete pareri o aneddoti a riguardo? Condivideteli con noi, senza alcun imbarazzo. Tanto, quasi sicuramente, ci sarà chi c’è già passato prima!

Alessia Cavallaro