Eros e thanatos: uomini morti durante il sesso

Nel 1920 Sigmund  Freud, il celeberrimo padre della psicanalisi, scrisse il saggio Al di là del principio di piacere” in cui tratta i temi dell’Eros e del Thanatos, rispettivamente la pulsione di vita e la pulsione di mortecosì legati tra di loro. In realtà fin dall’antichità, si sa che l’erotismo e la distruzione rappresentano due facce della stessa medaglia, le quali regolano la vita di noi tutti esseri umani.

Eros infatti, nelle religioni dell’antica Grecia, rappresenta il dio dell’amore e nell’opera di Esiodo e nel  Simposio di Platone, viene descritto con le sembianze di una divinità primordiale e figlio di Penia (la mancanza) e di Poros (l’ingegno). Egli incarna  così la ricerca di completezza tipica dell’amore, con le mille astuzie a cui sono pronti coloro che desiderano raggiungere l’oggetto del proprio desiderio. Al contrario Thanatos, nella mitologia greca la divinità che personificava la morte, veniva rappresentata come un uomo barbuto ed alato, dal cuore di ferro e dalle viscere di bronzo; figlio dell’Oscurità e della Notte nonché fratello gemello di Hypnos, il sonno.

Riflettendoci inoltre, l’uomo spesso per soddisfare la propria attrazione sessuale è disposto ad esplorare confini inimmaginabili, fino a superare a volte addirittura il limite della vita terrena. Proprio a causa di ciò, la storia e il mondo dello spettacolo pullulano di uomini famosi, politici, artisti, cantanti e addirittura ecclesiastici… e ad accomunarli? La loro morte naturalmente! La leggenda narra, infatti, che tutti questi personaggi siano morti durante o in seguito ad un rapporto sessuale.

Attila (406-453): la vita del potente sovrano degli Unni fu sicuramente piena zeppa di eccessi di ogni tipo. Secondo alcuni storici poi, il “flagello di Dio” sarebbe morto in seguito ad un’emorragia, causata da un pugno sferrato sul naso da parte di una delle sue innumerevoli mogli, proprio durante un passionale rapporto sessuale nella notte del suo settimo matrimonio. Un’apparente banale epistassi gli costò la vita, per l’eccesso di alcolici che impedì la corretta coagulazione. Altri storici invece sostengono che l’emorragia interna sia stata di natura digestiva.

Papa Giovanni XII (937-964 ca): si un Papa, avete capito bene! In epoca medievale infatti non era inusuale che il clero si dilettasse in attività non consone ad un uomo di Chiesa. Giovanni XII in particolare si circondava di numerose amanti donne e anche uomini. Ed è stato proprio passionale il motivo della sua morte. Colto in flagranza di adulterio con Stefanetta, moglie dell’oste che lo ospitava, Giovanni XII fu ucciso a martellate dal marito tradito.

Nelson Rockefeller (1908-1979): nipote del magnate milardario J. D. Rockefeller, si dedicò fin da giovane all’attività politica. Per quindici anni fu Governatore dello Stato di New York, e per tre fu vicepresidente degli Stati Uniti. Eppure Nelson, morì il 26 gennaio 1979 nel suo ufficio al Rockefeller Center a causa di un attacco di cuore. Mentre i familiari parlarono di un malessere durante la scrittura di un libro sulla sua collezione d’arte, secondo la versione delle guardie di sicurezza, invece, si trattò di un attacco di cuore che lo colse durante un incontro sessuale con la sua aiutante Megan Marshack. La quale, spaventata per la morte improvvisa dell’amante, attese un’ora prima di chiamare i soccorsi.

David Carradine (1936-2009): attore americano ed esperto di arti marziali, è noto al grande pubblico soprattutto per il suo ruolo nella serie televisiva anni’70 “Kung Fue per aver impersonato il criminale Bill nei due volumi della serie “Kill Bill” di Quentin Tarantino. Secondo le dichiarazioni di due delle ex-mogli dell’attore, l’uomo aveva varie volte dimostrato interesse per particolari pratiche di autoerotismo. Proprio questo fu quindi il modo in cui morì. Il suo corpo fu ritrovato nudo e privo di vita in una stanza di albergo di Bangkok, con gli organi genitali legati a una corda, la quale gli aveva stretto il collo, portandolo all’asfissia.

Alice Spoto