Intervista ad Edoardo Mecca: La ”Star del Web”

Edoardo Mecca, giovane attore torinese, è una delle più celebri Star del web. Umorismo e pura ironia caratterizzano i suoi video, con i quali rappresenta la realtà sottolineandone gli aspetti più comici. Specialista dell’imitazione, ha vestito i panni di centinaia di personaggi tra cui il CT azzurro Conte, Massimo Boldi e Giovinco. Celebre e la web serie “Il Tamarro di Torino” in cui trasfigura in chiave ironica l’immagine tipica del giovane torinese sempre in cerca di guai e di… divertimento! Il suo più grande sogno è diventare un attore, sogno spesso difficile da realizzare ma che grazie alla sua determinazione ed alla sua passione, sta riuscendo a realizzare.

Noi di Social Up! l’abbiamo incontrato:

Ti va di parlarci della tua storia artistica?

Ho studiato recitazione per 7 anni e mi sono dedicato al teatro per 12 anni, laureandomi anche al Dams di Torino. Poi circa 4 anni fa, una produzione torinese, la Ferrafilm, mi aveva contattato come attore per video virali e spot pubblicitari per cinema, televisione e web e da lì ho iniziato a scoprire questo mondo. Da poco più di un anno ho iniziato a creare contenuti unicamente per Facebook ed ora collaboro con la casa di produzione Magari Too.

Cosa comporta essere uno youtuber?

Io non mi definirei “youtuber”. Si creano contenuti che possano lanciare messaggi positivi e di denuncia legati all’attualità ed alla realtà in cui viviamo e abbiamo la possibilità di fare questo utilizzando il portale web, che negli ultimi anni ha assunto un peso specifico molto rilevante. L’obiettivo rimane quello di portare tutte le mie idee in teatro, televisione e cinema.

Quando hai capito che i tuoi video piacevano davvero al pubblico? Ti aspettavi che tante persone ti avrebbero seguito quando hai pubblicato i primi video?

Ho sempre visto questo grande divertimento come un lavoro e mi sono sempre impegnato nel lanciare messaggi in cui credo fortemente. Probabilmente il pubblico coglie ogni volta tutto questo e apprezza.

Ormai militi da tanti anni fra le principali ‘’ Stelle ‘’ del web. Quali sono stati i cambiamenti di Youtube in questi anni? Pensi che ci sia spazio per tutti o che solo chi sa cambiare e comunicare il proprio cambiamento possa sopravvivere?

Il web è in evoluzione e come in tutti i settori se ti adegui al rinnovamento e riesci a stare al passo del cambiamento riesci a farti spazio. Il web è un posto per tutti a patto che a vincere siano sempre le idee nuove e vincenti.

Tu sei un attore, hai fatto per tanti anni scuola di teatro e di canto. Quanto è legato il cinema al web e viceversa?

Io spero che web e cinema possano avvicinarsi sempre di più. Bisogna però dare maggiore spazio al talento e non al mero prodotto commerciale. Il web è una splendida vetrina per far comprendere messaggi delicati ed importanti con immediatezza. E’ molto importante saper utilizzare il mezzo con intelligenza.

Spontaneità e talento possono essere condizionati da qualche dinamica commerciale?

Assolutamente sì, e questo credo sia uno dei motivi per cui in Italia siamo passi indietro rispetto a molte altre realtà artistiche europee e non.

Sei noto al grande pubblico per le tue imitazioni. Qual è l’imitazione che manca al tuo repertorio e che vorresti fare e a quale sei artisticamente più affezionato?

L’imitazione a cui sono molto affezionato è quella di Eros Ramazzotti, che è un mio idolo ed ogni volta mi emoziono nel proporlo; l’imitazione che mi manca e che vorrei avere nel repertorio è sicuramente quella di Salvini.

C’è qualche personaggio che si è offeso o risentito per le tue performance? E qualcuno che, invece, si è complimentato?

Che io sappia nessuno si è offeso. Ho ricevuto complimenti direttamente dai grandi Frank Matano e Paolo Ruffini e, tramite amici che me l’hanno riferito, anche da Sebastian Giovinco. Mi hanno fatto davvero piacere.

E del ‘’Tamarro di Torino’’ che ci racconti?

Il Tamarro di Torino sta bene, gira sempre per le vie della provincia e del centro, con gli amici in discoteca e a “baccagliare” le belle donne. Credo lo rivedrete presto.

Che ruolo ha il dialogo con i followers?

Il dialogo con i followers è fondamentale. Loro sono il termometro di ciò che piace e sono la spinta necessaria per continuare a svolgere questo bellissimo non-lavoro.

Chi sono, a tuo avviso, i migliori youtuber italiani? Perché?

Il Pancio perché ha saputo descrivere la meraviglia popolare italiana facendoci divertire divertendosi; i The Jackal perché riescono a stupire con tecnica e bravura in ogni video; Fabio Rovazzi per la tecnica dei suoi video e le idee geniali che propone; Federico Clapis perché ha costruito un personaggio irriverente con cui ha unito comicità ed arte e Frank Matano per essere stato vincente in ogni contesto in cui si è cimentato.

Cosa pensi di coloro i quali si ritengono youtuber realizzando dei filmati assolutamente demenziali, che definirei trash?

Il trash c’è da sempre ed in Italia ha costituito parte della Storia del cinema e della televisione. Dal trash inoltre sono nati personaggi pazzeschi che sono entrati nel cuore degli italiani. Il trash studiato e lavorato bene può essere una carta vincente.

Parlando di futuro, quali sono i tuoi progetti riguardo i video? Qualche anticipazione?

Ci sono un po’ di progetti in ballo per il 2016 anche fuori dal web. Spero di partire con qualche data in teatro. Vedremo.

Che consigli ti senti di dare ai giovani che vogliono intraprendere un percorso simile al tuo?

Cambiate mestiere. (ahahahaha scherzo). Sviluppate la creatività e date spazio al vostro talento ma ricordate che per raggiungere obiettivi ci vuole molto spirito di sacrificio, studio e disciplina. Non improvvisatevi. Perdereste solamente del tempo.

Gabriele Calabrò