Dopo le MILF ecco i FILF: la donna che ha traumatizzato dieci uomini

Questa settimana è stata denunciata una insegnante di Long Island per ripetute molestie a colleghi. La testimonianza di questi racconta di una donna ossessionata dal sesso che non mancava di rivolgere attenzioni, spesso sgradevoli.
Cecilia Sanossian, 51, sposata e madre di due figli, di Garden City, responsabile del distretto scolastico della zona di Long Island si rivolge apertamente agli uomini che lavorano sotto di lei con il nome di “FILFs” – “padri che mi piacerebbe Fot****” – ed è stata beccata anche a chiamare uno “hot-fudge chocolate that students want to eat “, questo traspare dai documenti ottenuti da The Post.

Un altro collega, un istruttore, ha ancora affermato che “le piace fare sesso più di suo marito,” e che sempre lui fu invitato a casa dalla donna per fare una doccia insieme e baciarle il culo.
“Io faccio i migliori pom****”,  avrebbe detto la donna ad un altro insegnante maschio a Valley Stream North High School.” le lamentele dicono.

Tra le varie indiscrezioni che sono venute fuori, c’è anche quella che racconta come la donna abbia rotto una costola ad un uomo durante una posizione particolarmente strana ed un eccesso di foga da parte della donna.

Due insegnanti – Al Daddino, 38, di Garden City, e John Brennan, 42 anni, di Brooklyn – hanno deciso di presentare denunce formali contro la Valley Stream Central High School District insieme alla divisione dello stato dei diritti umani, dicendo che già in passato avevano denunciato i fatti, ma che questi fossero stati ignorati dalla divisione apposita.
Daddino, che è sposato, dice nella sua denuncia che ha subito un tale “stress estremo che lo ha portato a forti stati di ansia”, che lo hanno costretto a rivolgersi a cure psicologiche.
Brennan, anche lui sposato, ha detto al Post che tutto è iniziato quando la Sanossian disse: “Hai bisogno di un massaggio alla schiena,” e cominciò a strofinare le spalle con il suo seno, mentre lui era malato e parzialmente inerme.
“Mi sentivo sotto costrizione”, ha detto. “Allora ho cominciato a sentirmi impotente. Poi ho cominciato a capire come si sentono le persone vittime di molestie sessuali.”

redazione