Destinazione Danimarca: un weekend hygge con la sirenetta di Copenaghen

Si dice che la Danimarca sia uno dei Paesi più felici al mondo. La sua capitale, Copenaghen ha una ricetta: la tendenza hygge, l’arte di ritagliarsi piccoli piaceri in ogni momento e angolo della città. Forse è per questo che la città danese, ecocompatibile, efficiente e ricca di attrazioni, è considerata la città più vivibile al mondo. Lo si nota già quando si è in viaggio, ammirando durante il volo d’arrivo le centinai di turbine eoliche che la caratterizzano da subito.

L’ hygge racchiude molto: dai piaceri che appartengono all’intimità domestica, come una cioccolata calda da bere vicino al camino o un pomeriggio di pioggia passato sul divano, ma anche al mondo esterno, come una passeggiata nel parco o sedersi a tavolino a sorseggiare un caffè. Sapere vivere di queste piccole cose aumenterebbe di maniera esponenziale il benessere di ciascuno, questa è la mentalità danese. Sembra confermarlo il World Happiness Report, pubblicato dall’ONU, che piazza da diversi anni la Danimarca tra i paesi più felici al mondo. E Copenaghen, ne è il fulcro.

Arrivati in città non si può non ammirare il Porto di Nyhavin, del diciassettesimo secolo, contornato dalle caratteristiche casette colorate che hanno contraddistinto la cittadina in tutto il Mondo. Molte delle vecchie case del quartiere portuale sono diventate ristoranti e bar caratteristici dove gustare aringhe e schnapps. Al numero 9, la casa più vecchia di Nyhavn, risale al 1681 mentre, al numero 20, si trova quella in cui ha vissuto lo scrittore Hans Christian Andersen. In questo luogo si può ammirare uno dei simboli della città: la sirenetta.

La statua fu commissionata nel 1909 dal magante della Carlsberg (che ha sede proprio a Copenaghen) Carl Jacobs, colpito profondamente dalla storia d’amore narrata da Christian Andersen nella favola de “La Sirenetta”, scritta nel 1837, commissionò allo sculture Eksen la statua per abbellire il porto della città.

Non può certo mancare un giro dei canali. Quello di Christianshavn è uno dei più belli: oltre a case del diciannovesimo secolo, sull’acqua se ne possono ammirare di  galleggianti, insieme a imbarcazioni a vela e yacht. Sono molti i tour proposti lungo i canali , ma il migliore, in vero stile danese, rimane quello cheap. Basta noleggiare una barca a remi e portarsi dietro un cestino da piccola-nic. (Ovviamente puntante molto anche sulla compagnia!)

Altra attrazione sono i Giardini di Tivoli, uno dei parchi divertimento più antichi al mondo, costruito nel 1843. I danesi amano molto passare qui, all’aria aperta, le giornate estive, tra giostre, i concerti e un pranzo in compagnia degli amici o della famiglia.In estate non mancano feste, concerti e fuochi d’artificio.

Copenhagen è una delle città europee più green. Si estendono circa 350 chilometri di piste ciclabile, e più della metà dei suoi abitanti la usa quotidianamente. Solo un venti percento della popolazione ha un’automobile. Non può mancare una visita alla Gråbræde Torv. E’ un’antica piazzetta molto caratteristica, adornata da antiche abitazioni.

La Danimarca è anche famosa per i suoi cibi caratteristici,  pronti a soddisfare tutti i gusti. Tra le specialità locali, è consigliato l’autentico pranzo danese a base di Smørrebrød, un fetta di pane  nero con ingredienti di ogni genere: dal salmone all’aringa, dal carne cruda all’uovo.

Per gli amanti dei dolci, la città è ricca di pasticcerie. La Glace, famosissima, ha un indirizzo storico nel centro di Copenaghen, dal 1870. È un’istituzione per quanto riguarda torte e cioccolata. Inoltre, in vero stile hygge, si può prenotare una cena in un’abitazione privata: sì i danesi sono molto ospitali.

A questo punto non rimane che prenotare!

Sharon Santarelli