Cucina: Aspettativa Vs Realtà

Versare 400 gr di farina 00 su una spianatoia. Creare un buco al centro e sbattere i tuorli all’interno. Impastare e lasciar riposare per 20 minuti. Fatto?

Il tutto sembrerebbe facilissimo. Mille volte ci si ritrova a leggere una ricetta e credere di impiegarci gli esatti 20 minuti della descrizione per la sua esecuzione. Ma soprattutto si è certi del risultato; come potrebbe essere altrimenti? C’è la foto di ogni passaggio!

Parliamo dunque dell’aspettativa creata da tutti i blog di cucina e dalle trasmissioni dei quali siamo vittime ogni giorno. Se prima tutti credevano di poter diventare famosi ballerini o cantanti grazie a Queen Mary adesso tutti siamo fermamente convinti di diventare i nuovi Masterchef. Prima si ostentava la convinzione di sapere come si eseguisse perfettamente un demi plié e adesso si è convinti di sapere esattamente i tempi di cottura per un uovo poché. Ma questo fenomeno cosa ha creato? Aspettative.

Ma la realtà quasi sempre è molto diversa. La maggior parte delle volte ciò che si cucina non ha il sapore o l’aspetto che  che si aveva immaginato, (come riprendersi dal sapore del tanto osannato tè Matcha!).

In sostegno a questa tesi iniziano a circolare sul web testimonianze di utenti che hanno visto deluse le loro attese culinarie o che semplicemente non sanno cucinare. Come la pagina “Cucinare male”, un gruppo pubblico di Facebook nato dall’idea di Federico Briano e che conta ad oggi oltre 32.000 iscritti, i veri protagonisti, cuochi amatoriali che con le loro creazioni farebbero inorridire le povere nonne italiane. Come farne parte?

Richiedere l’iscrizione al gruppo e seguire queste semplici regole:

“1-cucinaremale un piatto
2-fare una foto
3-postarla sul gruppo”

Scorrendo la bacheca si può trovare di tutto: accostamenti da brivido, “pietanze” svuota-frigorifero, e attese disilluse di come sarebbe dovuto essere e non è.

Ovviamente vengono rigorosamente banditi coloro che sbeffeggiano il gruppo mostrando il loro talento, o anche chi semplicemente voleva scrivere qualcosa su di loro (ironico ndr).

 

 

Aurora Erbì