Congestione abitativa: troppi palazzi uccidono il panorama

Vi ricordate quando affacciandovi dalla vostra finestra riuscivate a vedere ciò che c’era intorno a voi? Beh, con il passare degli anni l’aumento degli edifici fa sì che ogni casa perda lentamente il proprio panorama e con esso anche la luce naturale che prima entrava dalle finestre. Una cosa da poco penserete. Non è così, infatti è risaputo che il sole apporta numerosi benefici alla salute che vanno oltre a quelli relativi alla produzione della vitamina D da parte della pelle esposta alla luce solare. Ecco perché la causa di moltissimi disturbi di salute che vanno dall’influenza ai problemi digestivi e psicologici possono essere dovuti alla carenza di esposizione solare che oggi tutti noi stiamo subendo a causa di passare il 99% del tempo in spazi chiusi o con la pelle non esposta al sole.

Come già detto dunque la luce è importante per tutti gli ambienti della casa e, in ciascuno di essi, deve essere modulata in base alle attività che si svolgono nelle singole stanze. La cucina, per esempio, dovrebbe essere ben illuminata e tale da creare un’atmosfera piacevole ed accogliente ma, allo stesso tempo, deve essere funzionale per consentire di cucinare agevolmente e per garantire una buona ventilazione. La luce naturale in cucina, attraverso l’installazione di finestre come quelle Velux, consente di godere del colore reale degli oggetti e degli alimenti.

Sfruttare la luce zenitale consente di rendere immediatamente luminosi degli ambienti bui e l’installazione di una finestra posizionata sul tetto consente di illuminare gli spazi sottostanti fino al doppio rispetto ai serramenti tradizionali.

Velux è un brand che offre garanzia. Un marchio danese che da oltre 60 anni provvede ad illuminare le case di tutto il mondo con prodotti di qualità. Schermature solari, tapparelle, pannelli solari termici e installazione di tetti, questi sono alcuni dei prodotti che Velux offre e che nel tempo le ha permesso di imporsi in questo mercato realizzando centri di produzione in ben 10 paesi oltre ai numerosi punti vendita sparsi in quaranta paesi. Mica male!

Andrea Calabrò